A i Lettori.

AGOSTINO GALLO.

Haverete sin’hora veduto, benigni Lettori, nelle altre edittioni dell’opera mia dell’Agricoltura quanto io sia stato sollecito investigatore di tutti quei più utili secreti, che per beneficio vostro ho potuto trovare in questa cosi giovevole, e cosi honorata professione. Hora se mai in parte alcuna satisfeci à i desideri vostri, spero che maggiormente restarete satisfatti nelle sette Giornate, che di nuovo vi presento fra queste venti. Conciosia che nel Ragionamento solo delle Api, de i Cavalieri della seta, & delle cose stravaganti, ritrovarete tanti secreti, che mai (al creder mio) non vedeste in alcun’antico, ò moderno Autore; I quali non come Filosofo, ma con la pratica da puro Agricoltore, con ogni affetto vi paleso. Oltra che vi dò molti miglioramenti nelle tredeci Giornate, che altre volte publicai, i quali conoscerete dove sarà il segno di questa picciola stella *. Diamo adunque di tutte queste cose la gloria all’infinita bontà d’Iddio donatrice di tutti i beni; & degnative d’amarmi, poi che sin hora non ho ricusato fatica alcuna, nè perdonato à qual si voglia spesa, per giovare à tutti coloro, che si vorranno servire di questa mia opera nello stato, ch’io la dono al Mondo. State sani.

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