Appendice alle mie memorie

La battaglia di Custoza, di cui ho la pianta qui presente — somiglia a tutte le battaglie antiche, e moderne ove il genio ha prevalso da una parte — Da Epaminondas — alle battaglie di Leuctro e di Mantinea — sino ai generali prussiani del 70 — la regola delle battaglie oblique è stato incontestabile ed ha prodotto vittorie sempre — A Rosbach Federico secondo — con tutta la massa delle sue forze — e colla celerità delle sue manovre prendeva l'esercito Francese di Fianco, e lo schiacciava -

A Mantova Napoleone 1º sentendo gli Austriaci che scendevano dalle due sponde del Garda — abbandonava le sue grosse artiglierie — e marciava con tutto il suo esercito a battere seperatamente i due corpi nemici rifiutando una delle sue ale -

In America il generale Paz — sapendo il generale Echague, schierato in battaglia dietro un cappao (isola d'alberi) — presentò al nemico una linea parallella — coll'ordine però di rifiutare la destra e rinforzare la sinistra — In tal modo: la sinistra d'Echague, trovò soltanto pochi squadroni di cavalleria alla destra del nemico, che [438] si ritirarono al galoppo — Intanto la sinistra di Paz rinforzata dalle migliori truppe, sconfisse la destra nemica ed ottenne così una splendida vittoria -

A me duole di dover fare l'elogio d'un generale Austriaco — comunque ad edificazione della gioventù nostra — che avrà forse bisogno ancora di combattere soldati stranieri — io devo narrare il vero — l'Arciduca Alberto fu il solo e vero generale della battaglia di Custoza — Profitando dell'errore commesso dai nostri — di passare il Mincio sulla grande estensione da Mantova a Peschiera — egli, simulò attacchi sulla destra nostra, e sul centro, e massando i suoi tre corpi d'esercito sulla nostra sinistra — egli schiacciò cogli ottanta milla uomini che comandava, il solo corpo di Durando -

I nostri corpi del centro e della destra — divertiti con alcune finte cariche di cavaleria — seppero tardi la sconfitta della nostra sinistra — e conseguentemente agli errori commessi sino dal principio della campagna — sei o sette brillanti divisioni si ritirarono mordendosi le labbra per non poter combattere. Ho detto errori commessi sino dal principio della campagna — e fu veramente così -

¿Perchè dividere l'esercito in due? — Errore condannato in ogni tempo — Forse per compiacere il brillante generale Cialdini — che ripugnava di ubbidire al generale Lamarmora capo di stato maggiore? -

¿Non bastava una divisione per minacciare il passaggio del Po — senza impiegarvi 90 milla uomini delle migliori truppe — che, ad altro non servirono, che a dar un impronta vergognosa di ritirata al nostro prode esercito -

E narro del nostro prode esercito con orgoglio — Duolmi veramente: manchino a noi quei superbi generali Govone, Bixio, Cuggia, Sirtori, che tanto oprarono in quella giornata — alla testa di quei valorosissimi nostri militi — e che se fossero stati sostenuti come si doveva — avrebbero glorificato quel campo di battaglia con inni di trionfo — Ecco dunque, giovani ufficiali — che forse dovrete ancora affrontare prepontanti sui campi di battaglia — Ecco gli errori commessi dai nostri: Tutto il corpo di Cucchiari, tre divisioni, la divisione Bixio, la divisione Umberto, la divisione [439] Pianell, e la divisione Cosenz — cioè sette divisioni — non entrano in battaglia — mentre i tre corpi d'esercito nemici, combattono la nostra sinistra e la schiacciano -

Tuttociò è dovuto alla sagacia del generale nemico -

Di più delle sette divisioni non impegnate — oltre a trenta batterie della riserva, rimasero inattive, e si ritirarono senza fare un tiro! -

Tutte coteste forze intatte — bastavano da sole se impiegate a tempo — per sbaragliare un nemico scosso e disordinato da una giornata di battaglia -

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