TAVOLA DE' CAPITOLI

CONTENUTI

NEL TOMO SETTIMO

LIBRO VENTESIMOSETTIMO

Cap. I. I Principi di Taranto e di Rossano con altri Baroni, dopo l'invito fatto al Re Giovanni d'Aragona, che fu rifiatato, chiamano all'impresa del Regno Giovanni d'Angiò figliuolo di Renato: sua spedizione, sue conquiste, sue perdite e fuga.

Cap. II. Nozze d'Alfonso Duca di Calabria con Ippolita Maria Sforza figliuola del Duca di Milano: di Elionora figliuola del Re con Ercole da Este Marchese di Ferrara; e di Beatrice altra sua figliuola con Mattia Corvino Re d'Ungheria. Morte del Pontefice Pio II, e contese insorte tra il suo successore Paolo II ed il Re Ferrante, le quali in tempo di Papa Sisto IV successore furon terminate,

Cap. III. Splendore della Casa Reale di Ferdinando, il quale, pacato il Regno, lo riordina con nuove leggi, ed instituti: favorisce li letterati e le lettere, e v'introduce nuove arti.

Cap. IV. Come si fosse introdotta in Napoli l'arte della stampa, e suo incremento. Come da ciò ne nascesse la proibizione dei libri, ovvero la licenza per istamparli; e quali abusi si fossero introdotti, così intorno alla proibizione, come intorno alla revisione de' medesimi.

I. Abusi intorno alle licenze di stampare e di proibire i libri.

II. Abusi intorno alle proibizioni de' libri che si fanno in Roma, le quali si pretendono doversi ciecamente ubbidire.

Cap. V. Re Ferdinando I riforma i Tribunali e l'Università degli Studi: ingrandisce la Città di Napoli, e riordina le Province del Regno.

LIBRO VENTESIMOOTTAVO

Cap. I. I Baroni nuovamente congiurano contra il Re. Papa Innocenzio VIII unito ad essi gli fa guerra: pace indi conchiusa col medesimo, e desolazione ed esterminio de' Congiurati.

Cap. II. Morte del Re Ferdinando I d'Aragona: sue leggi, che ci lasciò; e rinovellamento delle lettere e discipline, che presso di noi fiorirono nel suo Regno e dei suoi successori Re Aragonesi.

I. Rinovellamento delle buone Lettere in Napoli.

Cap. III. Degli Uomini letterati che fiorirono a tempo di Ferdinando I e degli altri Re Aragonesi suoi successori.

Cap. IV. Stato della nostra Giurisprudenza in questi ultimi anni del Regno degli Aragonesi; e leggi, che da Ferdinando furono stabilite.

Cap. V. De' Giureconsulti, che fiorirono fra noi a questi tempi.

LIBRO VENTESIMONONO

Cap. I. Ferdinando II è discacciato dal Regno da Carlo Re di Francia. Entrata di questo Re in Napoli, a cui il Regno si sottomette.

Cap. II. Carlo parte dal Regno, e vi ritorna Ferdinando, che ne discaccia i Franzesi coll'aiuto del G. Capitano; viene acclamato da' popoli, ed è restituito al Regno; suo matrimonio e morte.

Cap. III. Regno breve di Federico d'Aragona: sue disavventure, e come cedendo a' Spagnuoli ed a' Franzesi fosse stato costretto abbandonarlo e ritirarsi in Francia.

Cap. IV. Origine delle discordie nate tra Spagnuoli e Franzesi; e come finalmente cacciati i Franzesi, tutto il Regno cadesse sotto la dominazione di Ferdinando il Cattolico.

LIBRO TRENTESIMO

Cap. I. Venuta del Re Cattolico in Napoli e suo ritorno in Ispagna per la morte accaduta del Re Filippo. Come lasciasse il Regno sotto il governo de' Vicerè suoi Luogotenenti: sua morte e pomposi funerali fattigli in Napoli.

Cap. II. Nuova politia introdotta nel Regno; nuovi Magistrati e leggi conformi agl'istituti e costumi spagnuoli. De' Vicerè e Reggenti suoi Collaterali, donde surse il Consiglio Collaterale, e nacque l'abbassamento degli altri Magistrati ed Ufficiali del Regno.

I. Del Consiglio Collaterale e sua istituzione.

Cap. III. Nuova disposizione degli Ufficiali della Casa del Re.

Cap. IV. Degli altri Ufficiali, che militano fuori della Casa del Re.

Cap. V. Delle leggi, che Ferdinando il Cattolico, ed i suoi Vicerè deputati al governo del Regno ci lasciarono.

Cap. VI. Politia delle nostre Chiese durante il Regno degli Aragonesi insino alla fine del secolo XV, e principio del Regno degli Austriaci.

I. Monaci e beni temporali.

LIBRO TRENTESIMOPRIMO

Cap. I. Morte di Massimiliano Cesare, ed elezione nella persona di Carlo suo nipote in Imperadore. Discordie indi seguite tra lui e 'l Re di Francia, che poi proruppero in aperte e sanguinose guerre.

Cap. II. Come intanto fosse governato il Regno di Napoli da D. Raimondo di Cardona e dopo la di lui morte da D. Carlo di Launoja suo successore.

Cap. III. Invito fatto da Papa Clemente VII a Monsignor di Valdimonte per la conquista del Regno: suoi progressi, li quali ebbero inutile successo. Prigionia di Papa Clemente, e sua liberazione.

Cap. IV. Spedizione di Lautrech sopra il Regno di Napoli, sue conquiste, sua morte e disfacimento del suo esercito, onde l'impresa riuscì senza successo. Rigori praticati dal Principe d'Oranges contra i Baroni incolpati d'aver aderito a' Franzesi.

Cap. V. Pace conchiusa tra 'l Pontefice Clemente coll'Imperador Carlo in Barcellona, che fu seguita dall'altra conchiusa col Re di Francia a Cambrai, e poi (esclusi i Fiorentini) co' Vineziani; e coronazione di Cesare in Bologna.

Cap. VI. Governo del Cardinal Pompeo Colonna; creato Vicerè in luogo dell'Oranges, grave a' sudditi, non tanto per lo suo rigore, quanto per le tasse e donativi immensi, che, coll'occasione dell'incoronazione e del passaggio di Cesare in Alemagna per la natività d'un nuovo Principe, e per le guerre contra al Turco, riscosse dal Regno.

FINE DELL'INDICE

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