SCENA TERZA

Don Filiberto , poi Berto con un altro viglietto.

FIL. Si mormora di me? Si mormora di mia moglie? Domani lo licenzio senz’altro.

BER. Signore, ecco un altro viglietto. (Ora almeno a un bisogno non ci mancheranno fogli). (da sé)

FIL. Il signor Guglielmo è in casa?

BER. C’è la padrona, ci avrebbe da essere egli pure.

FIL. Che c’entra la padrona con lui? (alterato)

BER. Che so io? Parlo a aria, signore.

FIL. Di’ al signor Guglielmo, che favorisca di venir qui.

BER. Subito. (Se c’entra o se non c’entra, lo saprà la padrona). (da sé, parte)

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