Scena prima

Ridolfo dalla strada, poi Trappola

dalla bottega interna.

RIDOLFO Ehi, giovani, dove siete?

TRAPPOLA Son qui, padrone.

RIDOLFO Si lascia la bottega sola, eh?

TRAPPOLA Ero lì coll'occhio attento, e coll'orecchio in veglia. E poi che volete voi che rubino? Dietro al banco non vien nessuno.

RIDOLFO Possono rubar le chicchere. So io, che vi è qualcheduno che si fa l'assortimento di chicchere, sgraffignandone una alla volta a danno dei poveri bottegai.

TRAPPOLA Come quelli che vanno dove sono rinfreschi, per farsi provvisione di tazze, e di tondini.

RIDOLFO Il signor Eugenio è andato via?

TRAPPOLA Oh se sapeste! E' venuta sua moglie. Oh che pianti! Oh che lamenti! Barbaro, traditore, crudele! Un poco amorosa, un poco sdegnata. Ha fatto tanto che lo ha intenerito.

RIDOLFO E dove è andato?

TRAPPOLA Che domande? Stanotte non è stato a casa. Sua moglie lo viene a ricercare; e domandate dove è andato?

RIDOLFO Ha lasciato nessun ordine?

TRAPPOLA E' tornato per la porticina di dietro a dirmi che a voi si raccomanda per il negozio de' panni, perché non ne ha uno.

RIDOLFO Le due pezze di panno le ho vendute a tredici lire il braccio, ed ho tirato il denaro, ma non voglio ch'egli lo sappia; non glieli voglio dar tutti, perché se gli ha nelle mani, gli farà saltare in un giorno.

TRAPPOLA Quando sa che gli avete, gli vorrà subito.

RIDOLFO Non gli dirò d'averli avuti, gli darò il suo bisogno, e mi regolerò con prudenza.

TRAPPOLA Eccolo che viene: Lupus est in fabula.

RIDOLFO Cosa vuol dire questo latino?

TRAPPOLA Vuol dire: il lupo pesta la fava. (si ritira in bottega sorridendo)

RIDOLFO E' curioso costui. Vuol parlar latino, e non sa nemmeno parlare italiano.

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