Scena venticinquesima

Vittoria e Ridolfo.

VITTORIA (a Ridolfo) Che vuol dire che non parla?

RIDOLFO E' confuso.

VITTORIA Che si sia in un momento cambiato?

RIDOLFO Credo di sì. Le dirò: se tanto ella, che io, non facevamo altro che piangere, e che pregare, si sarebbe sempre più imbestialito. Quel poco di muso duro, che abbiam fatto, quel poco di bravata, l'ha messo in suggezione, e l'ha fatto cambiare. Conosce il fallo, vorrebbe scusarsi, e non sa come fare.

VITTORIA Caro Ridolfo, andiamolo a consolare.

RIDOLFO Questa è una cosa che l'ha da fare V. S. senza di me.

VITTORIA Andate prima voi, sappiatemi dire come ho da contenermi.

RIDOLFO Volentieri. Vado a vedere; ma lo spero pentito. (entra in bottega)

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