SCENA OTTAVA

Filippo, poi Giacinta.

GIACINTA:        A quest'ora, signore, vi potrebbero risparmiare le seccature. Vien tardi, a ventun'ora si ha da partire. Mi ho da vestir da viaggio da capo a piedi, e abbiamo ancora da desinare.

FILIPPO:        Ma io ho da sentire che cosa vuole il signor Fulgenzio.

GIACINTA:        Fategli dire che avete che fare, che avete premura, che non potete...

FILIPPO:        Voi non sapete quello che vi diciate, ho con lui delle obbligazioni, non lo deggio trattare villanamente.

GIACINTA:        Spicciatevi presto dunque.

FILIPPO:        Più presto che si potrà.

GIACINTA:        È un seccatore, non finirà sì presto.

FILIPPO:        Eccolo che viene.

GIACINTA:        Vado, vado. (Non lo posso soffrire. Ogni volta che viene qui, ha sempre qualche cosa da dire sul vivere, sull'economia, sul costume. Vo' un po' star a sentire, se dice qualche cosa di me). (Parte.)

Share on Twitter Share on Facebook