SCENA IX.

ARVINO, CARLO, DESIDERIO, ADELCHI.

ARVINO.

Impazienti,

Invitto re, chiedon guerrieri e duchi

D'essere ammessi.

ADELCHI.

Carlo!

CARLO.

Alcun non osi

Avvicinarsi a questa tenda. Adelchi

È signor qui. Solo d'Adelchi il padre,

E il pio ministro del perdon divino,

Han qui l'accesso.

(parte con ARVINO).

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