I

Pei solchi eguali, il getto largo, eguale,

sparge il seme; si spande, da la mano

schiusa, in minuta pioggia d'oro, il grano,

rilucente nel sole aütunnale.

Fuman le zolle, a l'ora mattinale,

siccome incenso che ad un Nume arcano

(non, forse, è un'ara tutto il vasto piano?)

solennemente da la terra sale.

E fra le zolle passa senza posa,

sacerdote del gran culto, il colono,

e il gesto lento a la gran Madre antica

va confidando il prezioso dono,

l'umile chicco che nel solco posa

e che domani gli darà la spica.

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