ROSE

Rose, rose, fragranti rose belle,

color d'ambra, di fuoco, d'arse bocche

già flaccide, di nevi ancor non tocche,

sul ramo a due a due come sorelle:

 

rose in bocciòlo, rose in giovinezza

piena, rose disfatte per eccesso

di godimento, rose che l'amplesso

del sol spaccò per meglio averne ebbrezza:

 

rose a cespuglio, a siepe, a serti, a densi

grappoli traboccanti da muraglie

basse, chiudenti il vïator fra maglie

d'aromi, a frenesia di tutti i sensi!...

 

Ora soltanto la caduca e folle

vostra grazia m'attira, or che non posso

cogliervi più, nè mordere con rosso

riso al dolcior di vostra carne molle:

 

or che in terra non mia, gioia e certezza

d'altri, dietro cancelli a me serrati,

offrire al sol vi scorgo i vellutati

petali, per un giorno di bellezza.

Share on Twitter Share on Facebook