VA L'ONDA....

Fra l'alte rive, irrefrenata e cieca,

Va l'onda, e piange.—Il plumbeo cielo ascolta.

Non ha sorrisi la quieta vôlta.

Non l'aura un soffio ne la notte bieca.

 

Va l'onda, e piange. E nel suo grembo porta

E via trascina con mestizia greve

Il giovin corpo inanimato e lieve

D'una leggiadra suicida smorta.

 

Va l'onda, e piange.—In quel lamento accolto

È l'eco d'un mister torbido e strano;

Da quel pianto s'eleva il grido umano

D'un disperato amor vinto e travolto.

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