Talete in primo luogo fu d’opinione, che l’Acqua fosse il principio di tutte le cose: Eraclito d’Efeso, il quale per la oscurità de’ suoi scritti fu da’ Greci chiamato scotinos, tenebroso, il Fuoco: Democrito, ed appresso a lui Epicuro gli Atomi, che i nostri chiamarono corpi inseccabili, o indivisibili: la filosofia de’ Pittagorici aggiunse all’Acqua ed al Fuoco, l’Aria, e la Terra; Democrito però, benchè non abbia specificato con proprio nome queste cose, ma proposti solamente i corpi indivisibili, pure par che abbia detto lo stesso, perchè quando quelli sono separati, non soffrono nè danno, nè morte, nè divisione, ma ritengono eternamente un’infinita solidità. Poichè dunque pare che dall’unione di questi si formino e nascano le cose, e queste sono state dalla natura distinte in infinite specie, ho stimato necessario trattare della loro varietà, delle differenti proprietà, e degli usi che hanno negli edifizj, acciocchè essendo note, non errino quei che si preparano a fabbricare, ma provvedano materiali atti e proprj per la loro fabbrica.