Capitolo VI. De’ Salotti all’uso Greco.

Si fanno eziandio de’ Salotti, benchè non di moda Italiana, e gli chiamano i Greci Cizicenus. Questi si fanno rivolti a settentrione, e per lo più che riguardino i giardini, ed hanno le porte in mezzo. Debbono poi essere lunghi, e larghi tanto, che vi si possano situare due tavole libere attorno attorno, e l’una dirimpetto all’altra: le finestre inoltre sì a destra, che a sinistra sieno a guisa di porte, (Tav. XIX.) acciocchè per mezzo delle medesime si godano i giardini fino da sopra i letti. Le altezze saranno per una larghezza e mezza.

In questa sorte di fabbriche si adopreranno tutte quelle simmetrie, che non imbarazzano il sito. E quanto a’ lumi sarà facile il designarli, qualora non vi sarà dirimpetto muro alto, che l’impedisca; ma se s’incontrasse impedimento o per la strettezza, o per altra necessità, allora bisogna coll’ingegno, e colla sottigliezza scemare o aggiungere alle già stabilite simmetrie; ma in modo, che l’opera riesca bella, come se fosse fatta colle vere simmetrie.

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