994. Inchiostro simpatico nero. — Chiamansi simpatici, o segreti, certi liquori che, quando si adoperano per iscrivere, restano invisibili sulla carta mentre sono secchi; ma prendono colore tosto che si riscalda la carta, o che vi si applica sopra un qualche agente chimico. Di tali liquori, molti e variabili se ne possono fare: noi qui ne indicheremo i più facili a farsi, e quelli di maggior effetto. Per fare dunque un inchiostro simpatico nero, sciogli dei bismuto nell’acido nitroso, e scrivi con questa soluzione. Allorchè vorrai fare apparire la scrittura, fa bollire dell’alcali fisso sopra una certa quantità di zolfo in polvere finissima, fino a perfetta saturazione: esponi la scrittura al vapore che si alzerà, e la vedrai colorirsi in nero. Questo mezzo ha però l’inconveniente di esalare un odore disgustoso.
995. Inchiostro simpatico verde. — Piglia dell’azzurro di smalto, fallo digerire in acqua regia fino a completa saturazione; indi allunga questa soluzione, che è sommamente caustica, con acqua pura, e servitene per iscrivere.
I caratteri saranno invisibili; ma compariranno in verde esponendoli a sufficiente calore, e torneranno a sparire raffreddandosi la carta.
Quest’inchiostro ha suggerito l’idea di far rappresentare ad un medesimo quadro l’estate e l’inverno alternativamente. A tale effetto, disegna sur una carta un paesaggio, la cui terra, le casipole, i tronchi d’alberi ed i rami sieno dipinti coi colori ordinarii e adattati al soggetto; ma disegna le erbe e le foglie, e tutto in somma che è verdura, col liquore suddetto; e per tal modo avrai un quadro, il quale, alla temperatura ordinaria dell’atmosfera, rappresenterà una campagna nuda di verdura; ma, innalzando il grado di calore quanto basta e non troppo, la vedrai coprirsi di foglie e d’erbe, e trasformarsi così in una primavera.
Riscaldato soverchiamente quest’inchiostro diventa nero e non sparisce più.
996. Inchiostro simpatico azzurro. — Prendi un’oncia di cobalto in polvere, e messolo in una boccia di vetro, versavi sopra due once d’acido nitrico puro. Esponi il miscuglio a moderato calore, ed allorchè il cobalto si sarà disciolto, aggiungi a poco a poco una certa quantità di una soluzione di potassa, fino a che non si formi più precipitato. Lascia che questo precipitato si riposi tutto; decantane il liquido soprannuotante, e lava più volte il residuo in acqua distillata. Poscia fallo disciogliere a fuoco moderato in aceto pure distillato, avendo cura che la soluzione sia ben satura, il che facilmente riconoscerai quando una parte del precipitato rimarrà non disciolto sul fondo.
Le scritture fatte con quest’inchiostro appariranno visibili allorchè si esporranno al fuoco.
997. Inchiostro simpatico giallo. — Scrivi con una soluzione d’idroclorato di rame. Allorchè i caratteri saranno asciugati si renderanno invisibili, ma se farai riscaldare la carta, si manifesteranno d’un color giallo, per quindi tornare di nuovo invisibili allorchè si raffredderà la carta.
Per preparare quest’inchiostro, metti nell’acido idroclorico una porzione tenue di ossido bruno di rame; la soluzione è d’un color verde olivastro, e mercè l’evaporizzazione essa produce de’ cristalli d’idroclorato di rame, i quali, sciolti in 10 parti d’acqua, formano l’inchiostro indicato.
998. Inchiostro simpatico rosso. — Fa sciogliere del cobalto nell’acido nitrico, ed aggiungi del salnitro ben purificato. Avrai cosi un inchiostro rosso che comparirà coll’azione del calore.
999. Far diventar nero un inchiostro invisibile. — Scrivi sulla carta con una soluzione di solfato verde di ferro; allorchè lo scritto sarà secco, le lettere non saranno visibili; ma passandovi sopra un pennello od una spugna inzuppata nella tintura di galla, lo scritto diventerà nero all’istante.
1000. Far comparire visibile una scrittura tuffando la carta nell’acqua. — Se si tracciano de’ caratteri con una soluzione di nitrato di bismuto, essi diverranno invisibili quando si saranno asciugati; ma bagnando la carta coll’acqua i caratteri si manifesteranno d’un colore bianco opaco.
Il nitrato di mercurio produce lo stesso effetto.
Anche scrivendo con una soluzione d’allume sopra una carta poco collata, i caratteri non si vedranno dopo essersi seccati; ma allorchè si vuole ch’essi compariscano, basta bagnare la carta e presentarla al lume, per vederli chiari e leggibili.
Un altro modo consiste nello scrivere con un miscuglio composto di una parte d’acido nitrico, e di 3 parti d’acqua: i caratteri restano invisibili subito che si sono asciugati; e si fanno ricomparire bagnando nell’acqua la carta, la quale in questo caso vuol essere forte e ben collata.
1001.
Far comparire in caratteri d’argento
una scrittura invisibile.
— Scrivi su di una carta con una soluzione diluita di super-acetato di piombo ; lo scritto ne sarà perfettamente invisibile. Per renderne leggibili i caratteri non hai a far altro che tener la carta, intanto che la scrittura è tuttavia fresca, sopra una scodella in cui sia dell’acqua impregnata di gas idrogeno solforato: la scrittura assumerà allora un colore brillante metallico, riflettente quelli dell’iride.
1002. Inchiostro simpatico verde, che si può far diventare azzurro. — Scrivi sulla carta con una soluzione di solfato di rame: i caratteri saranno d’un color verde. Se diluisci con altr’acqua la soluzione, le lettere saranno invisibili; e se la carta sarà tenuta al disopra d’un vaso contenente dell’ammoniaca, lo scritto diverrà azzurro, e scomparirà di nuovo col portare la carta in vicinanza del fuoco, oppure lasciandola esposta all’aria aperta per qualche tempo.
1003. Dare un colore azzurro ad un carattere invisibile. — Scrivi con una soluzione allungata di solfato di ferro; allorchè i caratteri saranno seccati, spariranno interamente; ma se poi gli umetterai col prussiato di potassa, prenderanno un colore azzurro. Si può ottenere lo stesso effetto, scrivendo col prussiato di potassa, e bagnando la scrittura con una soluzione di solfato di ferro.
1004. Caratteri invisibili, che si fanno comparire mediante qualche polvere colorata. — Si possono scrivere sulla carta caratteri invisibili adoperando succhi glutinosi, ma non colorati, come quelli di frutta, di piante, e coll’orina, il latte, la birra, ecc. Allorchè si vogliono far comparire i caratteri, vi si strofina sopra leggiermente con una qualche polvere colorata, o colla carta bruciata, ecc. Questa polvere attaccandosi per la viscosità del fluido impiegato, rende visibili i caratteri.
1005. Render visibile uno scritto invisibile coll’esporlo alla luce. — Scrivi con una soluzione di nitrato d’argento, sufficientemente diluita, a fine di non intaccare la carta: i caratteri quando saranno asciutti rimarranno perfettamente invisibili, finchè sieno difesi in qualche modo dalla luce, o che la carta sia tenuta strettamente ripiegata su sè stessa; ma se verrà esposta ai raggi del sole, o semplicemente alla luce del giorno, lo scritto, acquisterà presto un color bruno, e finalmente diverrà nero.
1006. Inchiostro simpatico di viola mammola. — Intingi un pennello di peli di cammello in qualche acido forte, come sarebbe lo spirito di vitriuolo; passalo sulla carta; e quando essa sarà asciutta, scrivici sopra con una penna intinta nel sugo di viola mammola. La scrittura riescirà rossa.
Scrivendo col semplice sugo di viola mammola su carta che non sia preparata con nessun acido, la scrittura riesce azzurra pendente in violetto.
Passando sulla carta con un pennello intinto in un sale alcalino, come il sale d’assenzio sciolto nell’acqua, e scrivendovi sopra, allorchè la carta è asciutta, con sugo di viola mammola, s’ottiene una scrittura d’un bel color verde.
Scrivendo collo stesso sugo sopra una tintura d’acciajo, si ottiene una scrittura nera.
O veramente, se tu scriverai col sugo di viola mammola, e sopra la scrittura darai una velatura di spirito di vitriuolo da un lato, e dall’altro una velatura di sal d’assenzio sciolto nell’acqua, o di spirito di corno di cervo, avrai del rosso e del verde.
Esponendo la carta sul fuoco, la tua scrittura diverrà gialla.
1007. Altri inchiostri simpatici. — Fa sciogliere in 2 once d’acqua un denaro d’idroclorato di ammoniaca; scrivi con questa soluzione, ed i caratteri diverranno manifesti allora quando farai passare un ferro caldo sulla carta.
Lo stesso si ottiene scrivendo coll’acido solforico allungato con acqua, oppure scrivendo col sugo di limone, di cipolla, ecc.