Anni Mcliiij.

Federigo primo decto Barbarossa imperò anni xxxvij, e coronossi nella chiesa di sam Pietro ad Roma. Nel decto tempo, venendo lui ad Roma per Tiburi, ch'era disfacta, comandò ch'ella fusse rifacta. Elli fu coronato da papa Adriano il dí medesimo ch'elli giunse ad Roma; e tese loggie e padiglioni e puose albergo nel campo di Nerone. Onde i Romani crudelmente, con armata mano, dalla parte di Santagnolo manomissero la famiglia dello Imperadore, e uccidendogli e cacciandogli insino al padiglione dello Imperadore. Levato il romore per la città, i Tedeschi si ragunarono insieme e crudelmente uccidiano e menavano a morte i Romani; e infino che 'l Papa e lo Imperadore trassono a dividere; e con tucto ciò i Tedeschi non si potevano raffrenare.

Questo Imperadore, ricordandosi per adietro del primo anno del suo imperiato, fece disfare la città di Spuleto, perché lli fu facto noia quando passava a corte. Elli fu molto savio ma troppo ontoso ad vendecta; e fu largo e gratioso, gentile e bontiadoso in tucti suoi facti.

Nell'anno Mclxij il sole scurò per tucto il mondo, e stecte serrato in cielo dall'hora di mezogiorno infino alla mezza nona, a dí vij di luglio. Et in quel dí si perdé il sancto Sepolcro d'oltremare. E per tucto il mondo fu fame e mortalità. E la croce sancta di Cristo venne alle mani del gran pagano Saladino soldano di Babilonia.

Ancora in quest'anno il predecto Imperadore, per forza, in Lombardia prese la nobile città di Melano, e rapianò le mura e tucte le fortezze della terra; e per ricordanza che l'aveano ingiuriato al venire del suo coronare, si arò con buoi con giogho le mastre rughe e le piazze della città, e poi la seminò a sale.

Item in quest'anno medesimo l'antica città d'Albana da' Romani fu disfacta.

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