Mccxl anni.

In questo tenpo, esendo don Ferrante re di Spangna, nella città di Tolletta avea uno giudeo ch'avea nome Iosep; cavando una sua vingna, trovò j grande lapida cavata dentro e di fuori tutta salda, sanza nulla fessura; la quale facendo manifessto al popolo della città, presente loro la ruppe, e dentro vi trovò uno bellissimo libro ch'avea quasi i folgli grossi come tavole, ed era iscritto di tre maniere lettere, cioè in lingua ebrea e greca e latino: e potea avere tanta lettera quanto si mette in uno saltero compiuto di cl. salmi: il quale libro si crede che fosse fatto per Noè che fece l'arca del diluvio. La letteratura ebrea brevemente parlava da Adamo infino ad Anticristo; l'altra partita dicea delle propietadi degl'uomini, exprimendo di catuno mondo e menbro; l'altra partita dicea il principio del terzo mondo, e come il Filgluolo di Dio nasscerà d'una pulzella sancta vergine ch'averà nome Maria, il quale patirà passione e morte per salvare l'umana generazione del peccato d'Adamo e d'Eva. Tantosto che questo libro fue aperto e lletto, Iosep giudeo, con tutta la sua familgla e co molti altri giuderi, si battezaro e tornaro alla fede cristiana. E nell'assi di fuori di questo libro si era scritto come questo libro si dovea trovare al tenpo di don Ferrante re di Castello. E somilglante troverai iscritto al tenpo di Costantino sexto, il quale fu ciecho dalla madre.

In questo anno lo 'nperadore Federigo secondo asediò Faenza, una nobile città di Romangna, che s'era da llui rubellata; e vij mesi continui vi stette l'asedio; e poi perché nonn aveano sale, si ss'arenderono a patti.

In questo anno era podestà di Firenze messer Castellano da Cafferi, huomo sapio e pieno di giustizia. E al suo tenpo il borgo a San Ginegio fa possto e rifatto nel piano di Saminiato.

E in questo anno Arrigho filgluolo dello 'nperadore Federigo, esendo eletto re della Mangna per la Chiesa di Roma, contra il suo padre si rubelloe, e molta guerra li facea; onde lo 'nperadore si llo prese, e per forza d'asspre carcere in Pulgla il fece dolorosamente morire.

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