SCENA VI.

Gli stessi, poi Elena

Elena — (dalla villa) Ippolito!... Ippolito?...

Ippolito — Siamo qua, signora.

Alberto — (si alza, pallido, rigido) Non voglio vederla!...

Ippolito — (ad Alberto, rapido) Eh! No! Se fai così è finita!

Elena — (entrando dalla terrazza) C’è bisogno del suo consiglio in cucina. Remigio e Tomaso stanno violentemente disputando con Ariberto sul pranzo di stasera, in onore di Respighi e del suo ritorno. (ad Alberto) Ben levato lei, dormiglione! (a Ippolito) Vuole portare il contributo prezioso della sua scienza?

Ippolito — Farò quello che posso... per non avvelenare il nostro reduce (s’avvia per la terrazza. Di là, non visto da Elena, fa un gesto ad Alberto, per rianimarlo. Poi esce).

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