V.

Nè i due vecchietti erano felici, perchè il dolore del mondo varcava il breve confine della loro solitudine.

La lettura del giornale, di cui avrebbero potuto fare a meno e non potevano, lasciava in loro un turbamento, un senso indefinibile — più che di sgomento — di pena e di pietà, e dicevano, senza saperlo, delle cose profonde.

— Con tanta miseria d'intorno, fra tanto soffrire, si ha quasi rimorso di vivere tranquilli; pare che Dio ce ne debba tener conto per castigarci anche noi, presto o tardi.

— A star qui, lontano dagli orrori della guerra, si comprende che non ne possono aver tutta la colpa gli uomini che si dice potessero evitarli; ci deve essere una causa più remota; un destino che di quando in quando, di tempo in tempo, si inasprisce, diventa più crudele, si accumula come una forza perversa e prorompe.

Il colonnello a udirlo dir ciò, guardava stupito il suocero, in veste da camera e berretto da ciclista; guardava stupito la suocera nella cui fronte, sotto alla parrucca, balenava una luce di intelligenza ancor viva e per le cui guance grinzute cadevano, a parlar della guerra, le lagrime. Essa diceva, volta al marito:

— Ogni sacrificio, piccolo o grande, ha il suo compenso; ogni dolore, il suo conforto. Se Iddio ci concedesse di vivere fino a quando il mondo avrà bene, dopo tanto soffrire!

Rincresceva al genero di averli giudicati egoisti; già comprendeva il dispiacere che avrebbero il dì che li lascerebbe, e vedeva come si erano affezionati all'attendente.

Monterúmici, del resto, meritava quella benevolenza. Nell'orto, in giardino, in cucina: prestava mano da per tutto; tutti lo desideravano; e dalla stalla il cavallo lo chiamava nitrendo; e lui, la cagna e il gatto ora sembravano tre creature nate per campar d'amore e d'accordo e ruzzare insieme. Ma ahi! Rossello una mattina disparve. Forse lo sviava una pratica fuor di stagione? O piuttosto si era accorto ed era stanco del bromuro che l'amico seguitava a propinargli?

Due giorni stette assente. Poi, di ritorno, ne fece una delle sue.

Sedevano a desinare; la signora volgeva le spalle alla finestra aperta. D'un balzo quell'animale, e senza il minimo segno di avviso e prima che anche gli altri se ne avvedessero, le saltò su le spalle. Come percossa in ogni nervo, lei die' un grido; ed allo scossone, per mantenersi saldo, Rossello si afferrò dove potè: un'unghia si impigliò nella parrucca, la tirò, e un mezzo cranio nudo fu scoperto agli occhi dell'attendente, che serviva a tavola.

Egli non rise, ma non potè contenersi, e la bieca occhiata del colonnello valse solo a fermarlo a mezza strada:

— Ci vuol...

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