LETTERA V.

Londra.... Dicembre 1787.

Ritorno da una corsa fatta in Provincia. Sono stato a Chelmsford nella Contea d'Essex, in compagnìa del Sig. Rose, uno dei più dotti ed onesti Avvocati di Londra, delle cui qualità mi rammenterò sempre con riconoscenza e piacere. Siamo andati per vedere le celebri Assise d'Inghilterra. Voglio parlarvene. Ho varj oggetti da farvi osservare che non tutti forse vi saran conosciuti; ed alcuni ve ne saranno nuovi, ma perchè creduti piccoli non ne avrete trovato che un solo cenno.

Già sapete l'origine e l'oggetto di queste Assise, espressione che viene dal Francese, introdotta dopo la Conquista dai Normanni; sapete perciò [29] che si tengono in ogni Contea in un dato Paese, che chiamasi the County Town, due volte l'anno per giudicarvisi tutti gli affari Civili e Criminali accaduti nella Contea stessa nel semestre decorso. Sapete ancora, ma pur bisogna che lo ripeta, esservi presidenti due Giudici del Re, uno per le Cause Criminali, per le Civili l'altro. Sebbene uguali in dignità, il Giudice Criminale è quello che ne impone il più al Paese. Lo Sceriffo della Contea va ad incontrarlo nel suo arrivo con gran pompa, in Carrozza, con avanti Gente di suo servizio sfilata in colonna a due a due. È accompagnato dai Giudici di pace, da molte altre persone di certa distinzione, e da Avvocati che vengono in folla di Londra. Con questo corteggio il Giudice va in abito di cerimonia, ch'è una gran Toga rossa con fodera di ermellini, alla Chiesa dove il Ministro di Religione dopo alcune preghiere [30] recita un'orazione. Dopo questo va al Tribunale ed apre le sue Sessioni. Prima di proseguire, farò osservarvi che gli Avvocati di Londra si portano a queste Assise, ricercati alcuni a difender Cause, altri per essere invitati occasionalmente a trattar Cause che son pagate largamente, e che non mancano a quelli in ispecie che hanno riputazione. Il celebre Erskine che era a Chelmsford, ne riportò più centi di Ghinee: tutti hanno anche in vista di farsi un credito e un merito presso i Giudici, ed aver poi la loro raccomandazione. È da notarsi ancora, che il concorso di questi Avvocati delle Parti che sono in questione, e delle molte altre persone che sono obbligate ad intervenire alle Assise per gl'Impieghi che hanno, fa comparire il Paese molto più di quello che è nel suo stato ordinario, e produce che i viveri, quelli di lusso cioè, e le abitazioni sono di un tal [31] prezzo che pare eccessivo in Provincia e in un luogo come Chelmsford, che presso di noi avrebbe appena il nome di Castello. Il Governo prudentemente non se ne impaccia: lascia fare, amando meglio che sia favorita la maggior circolazione del denaro, che ovviato il lamento di certi particolari Individui, che ha da supporsi essere i Proprietarj di Terra, ed i Ricchi. Il Sig. Rose ed io per una semplice stanza che ebbe ognuno di noi nella Casa di un Quacchero, dovemmo pagare 30 Scellini per persona per tutto il tempo dell'Assisa, cioè per una settimana. Ma per tornare alla Sessione, dico che si apre con chiamare a nome con voce alta tutti i primi Magistrati della Contea che fanno vedersi al Giudice, il quale dice loro parole di complimento e gl'invita a pranzo. Ognuno di essi (non vi sia discaro un cenno di questi piccoli usi, forse non inutile all'intelligenza dell'uso [32] generale) dà pubblicamente uno Scellino a quel Commesso del Giudice che ha ripetuto il suo nome, prima letto da uno degli Ufiziali del Tribunale. Dopo questa rivista, si fa quella dei Contestabili, Uffiziali bassi ma molto rispettati, a cui è affidata la conservazione della tranquillità pubblica. Se hanno commessa qualche mancanza al loro dovere, sono riconvenuti e anche gastigati con una pena pecuniaria, o in altra maniera proporzionata. Si chiamano in seguito le persone più distinte della Contea, e di quelle che sono presenti si formano i gran Giurati, di cui è troppo noto l'importante Ufizio per poter dispensarmi dal ripeterne la notizia. Dopo questo il Giudice fa un breve discorso sopra le cose del Paese, avverte se vi è qualche cosa da farsi o da dover avere miglior ordine, ascolta le obiezioni, le oppugna o le approva. Si vien in seguito alla chiamata di tutti quelli [33] che sono atti a formare i piccoli Giurati, che sono detti, come sapete, il petty Jury. Quelli che devono formarli sono stati intimati avanti, e se non si trovano alla Sessione senza addurre una scusa legittima, sono multati di una Tassa pecuniaria all'arbitrio del Giudice, che ha riguardo alle circostanze della persona e alla distanza del luogo della loro abitazione. Fatto tutto questo, si comincia il giudizio delle Cause Criminali. Questo è esattamente nelle stesse forme che si osservano all'Old B ailey, conosciute da tutti. Mi son confermato in Chelmsford di quello che già distinsi senza equivoco a Londra: 1º. che sebbene il Giudice nella ricapitolazione esatta che fa ai Giurati di tutto ciò che è stato allegato di essenziale in favore o contro il preteso Reo, non dia la sua opinione sopra il fatto, ma sopra il punto di diritto che può servire a guidar la loro, egli è non ostante che con la [34] sua maniera di esporre, decide della determinazione dei Giurati; 2º. che in questa ricapitolazione ed esame il Giudice ha molto più riguardo alle circostanze del fatto, che al giuramento e alle deposizioni delle parti e dei testimonj, in conformità di quanto vi accennai in un'altra mia. Nei giudizj Criminali delle Assise vi è una differenza da quelli dell'Old Bailey che non posso tacervi, ed è, che quando il prigioniere è stato dichiarato reo, subito dopo riceve dal Giudice la sua sentenza, laddove all'Old Bailey non l'ha che dopo tre giorni. Il Giudice ha in se la facoltà dell'esecuzione delegatagli dal Re, che in Londra la ritiene in se medesimo, per il diritto Costituzionario di confermar la sentenza, moderarla, o assolvere. Questo produce, che all'Assise il prigioniere, fatto il suo giudizio e pronunziata la sua sentenza, sa quello che gli ha da accadere, quando in Londra può sempre [35] aver lusinga della grazia, se non è reo di certi delitti, come di falsificazione e di omicidio volontario, per i quali non vi ha esempio aver mai questo Re addolcita la pena della Legge, quella di morte. Se il Giudice in Provincia ha la facoltà di dar la sentenza senza la Regia partecipazione ed assenso, non ha però quella di alterarne la severità o la dolcezza: deve pronunziarla come la trova stabilita nel Codice. Ciò che può fare il Giudice e ciò che fa in certi casi, è di non pronunziar la sentenza e di communicare con spedizione espressa il Giudizio al Re, raccomandando il delinquente alla Real Clemenza. Questa raccomandazione possono farla ancora i Giudici dell'Old Bailey ne' rapporti che devon dare dei Giudizj; e in questo caso come in quello, il Re commuta sempre la pena in quella più dolce che consiglia il Giudice. Nei Rei di morte, e troppi ne trova ancora con [36] antica atrocità la Legge Inglese, è cambiata ordinariamente la pena con l'altra di esser trasportati alla Costa di Botany Bay. Nel convenire che la procedura Criminale in Inghilterra è il capo d'opera della giustizia e dell'umanità, e il vero sostegno della libertà di questi Cittadini, non acciecato dall'ammirazione che ne ho, voglio non ostante che concludiate meco da quanto ho detto, che anche in questo capo d'opera si vede, che la perfezione non può essere nel carattere delle nostre Istituzioni, perchè non è della natura nostra. Varie osservazioni feci in questa occasione che non credo superfluo d'indicarvi. Una fu sull'autorità, che giustamente si vuol dare alla Legge sopra ogni altra cosa in questo Regno. Chelmsford è Paese dove stanno di residenza alcune compagnìe di soldati. Quando viene il tempo delle Assise, due giorni prima tutti i Militari devono andarsene altrove, nè possono [37] ritornare, e neppur verun di loro può lasciarsi vedere, che quando sono avvisati dallo Sceriffo, che i Giudici ossìa i Depositarj della Legge ne sono partiti. Questo annunzia un rispetto che impone al Popolo, e che facendogli riguardar la Legge come superiore a tutto, fa ch'egli pure la rispetti sopra tutto, e la consideri come vera unica Sovrana della sua esistenza.

L'altra osservazione fu sopra gli Avvocati e persone di Legge. Questi quando vengono alle Assise vivono tutti insieme, separati tanto dagli altri, che nessuno è ammesso dove mangiano, dove prendono il Tè, dove si trattengono a ricrearsi. Il mio degno amico M. Rose non potè condurmi nella loro società, e non volendo lasciarmi, dovè pur egli dispensarsene. Ricercato da me dell'oggetto di questa riserva, mi disse esser principalmente per [38] conservare nella Gente di Provincia, col tenersene separati, l'opinione rispettosa che si ha di loro. Vidi infatti che non trascurano di sostenerla con quell'aria seria e misteriosa, che la facile credulità del popolo non ardisce di esaminare. Mi aggiunse che siccome nelle Cause Civili deve esserci sempre uno che difende una parte e uno che difende l'altra, e ambedue conoscendo spesse volte che uno è per il giusto, per l'ingiusto l'altro, vogliono parlarne fra loro, e riderne ancora qualche volta, cred'io. E questo non può essere sotto gli occhi del Pubblico. Il volgo profano non ha da sapere che la nera lugubre Toga che gli veste, la larga inanellata Perrucca che altera loro la fisonomìa, e le lunghe e bianche Cravatte pendenti dal loro collo, che formano il quadro di un Legale Inglese, sono spesso tutto ciò che costituisce la serietà e gravità che portano in Corte, e una maschera [39] in sostanza del loro interesse e della lor vanità. Amico, dove più dove meno, per tutto l'uomo è vittima dell'apparenza e dell'impostura. Per varie riflessioni che mi è accaduto di fare sopra i Medici, sopra i Preti, sopra le Persone di lettere, sopra gli uomini riuniti in Corpo, credo che possa concludersi esser quà come altrove, che tutte le Classi comunemente dette Facoltative, ricevono più lustro ed importanza dal ciarlatanismo e dal mistero in cui si tengono inviluppate, che dal merito loro reale nelle materie che professano. [40]

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