LETTERA XII.

Glasgow Giugno 26. 1788.

R itorno da Paisley. Curiosità mi ha spinto a andar subito al mio arrivo a veder questa piccola Città distante di quì sole otto miglia per averne udito parlare con maraviglia fino in Londra. Deve tanta riputazione alla celerità con la quale si è innalzata e al genere di vita che conduce la sua Popolazione, occupata tutta indistintamente in Manifatture. Anche l'ostacolo insormontabile incontrato in Inghilterra per veder la Macchina che fila il Cotone, mi ha aumentata la voglia di far questa piccola corsa, non essendo questa Industria così gelosa di una tal risorsa; e col mezzo di M. Hog, Banchiere a [200] cui ero raccomandato, mi fu lasciata vedere ed esaminar con tutto quel comodo che era bastante per comprenderne il Meccanismo se ne fossi stato capace. Contuttociò non vi dirò altro di lei se non che essa è costruita con gli stessi principj e produce gli stessi effetti che quella per il lavoro della Seta, d'invenzione nostra, copiata come so con certezza, dagl'Inglesi e che voi potete aver veduta in Vicenza e altrove. A questa Macchina di Paisley che chiaman Mulino da Cotone, sono impiegate circa 250 persone, ragazze per la maggior parte da 1 0 a 16 anni col soldo non minore a ciascheduna di 2 Scellini e ½ per settimana, nè maggiore di 4. Il loro guadagno corrisponde appresso appoco a quello delle Donne impiegate nelle altre Manifatture; ed essendo quello degli Uomini da 6 fino a 8 Scellini per settimana, può fissarsi che il prezzo del lavoro di questo Paese è [201] per quelle di 3 Scell. e ½, per questi di 7 S cell. per settimana, uno per l ' altro. Confrontate adesso questo prezzo della mano d'opera che non dev'esser molto distante dal generale del Regno, con quello dell'Inghilterra, e troverete la ragione per la quale la Scozia va a grandi passi nelle Manifatture, nè stupirete che il Popolo Inglese veda questi rapidi progressi qualche volta con inquietudine o almeno con gelosìa.

Del resto Paisley non era 25 anni sono che un miserabile sporco Villaggio; e come tutti si ricordano che 15 anni sono avea solo quattro mila Anime, tutti sanno che presentemente ne ha sopra 20 mila. Ogni Casa del Paese e dei Contorni ha un Telajo, perchè tutti, Uomini e Donne, sono applicati a tessere o a preparar materie da tessere. A quest'oggetto hanno delle Macchine assai semplici e per la maggior parte ingegnose; [202] son costruite nel Paese e appartengono al Mercante che dà il lavoro, pagato a tanto per pezzo, fuorchè al Mulino per filare il Cotone, dove si paga un tanto per settimana: a questo non può farsi altrimenti, per la natura del mestiere che è più di attenzione che di attività o di arte, non avendo quelle ragazze che vi sono impiegate, altro da far che osservare quando si strappano i fili confidati a loro, riattaccargli e tener le parti della Macchina in corso con pulirle ed ungerle.

Le Manifatture principali di Paisley sono di Mussoline, di Tele Battiste, di Veli e di Gaze. Queste in specie sono della maggior bellezza e niente inferiori a quelle di Francia; In fatti la maggior parte delle Gaze che si vendono in Londra sono di questo Paese che fa uso della Seta della China e d'Italia, particolarmente di quella che passa sotto la denominazione [203] di Seta di Torino. Il Proprietario della più vasta di queste Fabbriche dì Gaze, che fu anche il primo a dar moto a questo genere d'Industria, mi ha detto che per introdurlo principiò son circa 15 anni con pagar la mano d'opera il doppio di quello che la paga adesso. L'unico mezzo d'indurre il Popolo a occupazioni straordinarie, quello è di sedurlo con profitti straordinarj; e nei nuovi tentativi, in quelli in specie che dipendon dalla azione del Popolo, lo Speculatore che non sa cominciare con perdere, speri poco di finir con guadagnare. Il mio di Paisley ridusse il prezzo del lavoro son circa 5 anni, ed è dopo quel tempo che l ' intrapresa gli ha corrisposto con una fortuna proporzionata alla spesa sofferta, alle difficoltà, agli azzardi. La Popolazione fece a tal novità qualche strepito, poi si accomodò alla circostanza, diventò più abile e fu meno viziosa, [204] perchè in stato di guadagnare il bisognevole per la vita, non più. Credo io pure che in un Paese di Manifatture anche stabilite e già comuni, sia oggetto di somma importanza che il prezzo del lavoro sia proporzionato non solo ai profitti della Manifattura, ma anche ai bisogni delle Persone che vi sono impiegate, che non sia di troppo, che non sia poco. Se non basta a supplire a questi bisogni, l ' Operajo nella miseria si avvilisce ed eseguisce male e lentamente il suo impegno; e il Principale benchè sembri che debba aver dei vantaggi nella minore spesa, ha dei danni in sostanza per la peggior qualità e minor quantità che ha del lavoro; se eccede la misura di questo bisogno, lo Speculatore fa un sacrifizio inutile di un profitto che per ogni titolo è dovuto a lui e che ha da tenere a parte per sostenersi in una contrarietà di combinazioni: il Lavorante [205] poi nel superfluo trovando una ragione di abbandonarsi al lusso e al vizio, trascura il suo mestiere e termina con far male a se e al suo Principale. In prova di questo farò quì osservarvi, che il Popolo in Scozia dove guadagna meno che in Inghilterra anche per rapporto al valor dei generi necessarj alla sussistenza, cerca meno i liquori forti, non perchè non vi abbia inclinazione, ma perchè non ha come procurarsegli. In fatti al Mulino del Cotone quando offersi di lasciar qualche cosa per quelle povere Ragazze che vi sono impiegate, uno dei Proprietarj che mi guidava e che ne è il Direttore, non volle che lo facessi dicendo che esse non han bisogno di cosa alcuna e che il mio dono non sarebbe servito che per farle andare alla Taverna.

In Cotone si lavorano in Paisley delle Mussoline, e il loro prezzo è un [206] terzo minore di alcune niente migliori che vendonsi in Londra. In quanto alle Tele Battiste, benchè gli Scozzesi esaltin molto quelle che essi chiaman particolari, fiorite e a righe, pare a me che non meritino molta considerazione: in questa parte d ' Industria tutta la Gran-Brettagna abbia pazienza e convenga che è sempre assai indietro: anche per far quel poco che fa, le è necessario prender la materia prima, il Filo dalla Francia, e dalla Russia quello di specie più grossolana.

La Popolazione di Paisley interessa la sensibilità di un Viaggiatore non solo per l'occupazione costante a cui la vede addetta, ma anche per la semplicità che le trova e per l ' eleganza nel tempo istesso che l'adorna. Il Paese abbonda di Donne bellissime; queste nella mattina e nel giorno si trovan tutte modeste e applicate al loro mestiere, scalze come vanno le Donne in [207] tutta la Scozia, e vestite poveramente; queste stesse s'incontran poi, ora nell ' Estate verso le otto della sera, a passeggiare nella lunga pulita strada che forma quasi il totale del luogo, divise in Truppe messe con tanta eleganza e decenza, che fanno desiderare di prolungarvi il soggiorno, che la vivacità Scozzese di gran lunga superiore all'Inglese, promette piacevole e divertito. In fatti dopo lo spasseggio quasi ogni sera vi è ballo, e a questo e a quello il desiderio che hanno le Donzelle di piacere, se neppur dà sospetto di libertinaggio, non lascia di dar coraggio alle speranze della galanterìa, Dopo le ore dieci, tutto il mondo è a dormire e il giorno che succede è come il precedente, egualmente occupato e dilettevole, benchè il Paese non abbia Teatro nè quel luogo pubblico favorito degl ' Inglesi e comune tra loro, che chiamano Boulein green, ossìa Prato per il giuoco [208] di Boccie, nè altro Spettacolo che richiami e rallegri il Popolo. Frattanto è importante a sapersi che questo Popolo è contento e sommamente tranquillo. M. Hog e il degno suo Amico Dottor Jefferies, della cui amabil compagnìa mi ricorderò per lungo tempo, mi hanno assicurato che non possono esser più tenere e più animate le affezioni Sociali, che presa la loro naturale origine nella vita domestica, si diffondon poi e legano e stringono tutta questa gente tra loro, e ne costituiscono quasi una sola Famiglia. Mi aggiunsero che nel Paese non avevano esempio che vi fosse stato commesso delitto; che qualcheduno raro per altro n'era seguito nella Campagna adjacente, e questo non opera di nativi, ma di qualche forestiere a caso introdottosi per i lavori dell'Agricoltura. Dopo tutto questo, anche più importante è a sapersi che un ordine così perfetto di condotta [209] pubblica non deriva punto da regolamenti di Governo; anzi può dirsi che in questo Paese non vi è Governo. Un solo di quei Ministri che chiamano Bailiffs destinati a raccoglier le Tasse, a convocare i Giurati e ad altro, e anche ad arrestare i disturbatori della quiete della Comunità, è tutto quello che tiene in Paisley il Governo sotto la dipendenza dello Sceriffo della Contea, che risiede a più miglia di distanza.

Quest'ordine è effetto tutto dell'occupazione e più della libertà, combinate con l'interesse respettivo e da lui regolate, di quelli che lavorano e di quelli che fan lavorare. Quest'interesse sostenuto dal bisogno reciproco non dalla forza delle leggi, fece fare i primi passi; il vantaggio comune gli estese e gli confermò; l ' esempio ne stabilì in seguito l'abitudine; quindi uno che volesse adesso [210] interromperla, nol potrebbe forse. L ' ordine che viene dall'autorità, dai precetti è sempre forzato e precario; egli è nojoso nel principio, nel fine insopportabile, incerto sempre e mancante, in que' luoghi in specie in cui gli Uomini han tutta la lor fortuna nelle mani.

Mi fermai 24 ore che mi parvero assai brevi, in questo soggiorno di industria, di pace e di libertà, e ritornato a Glasgow ricorsi a tutti quelli ai quali ero diretto, per non ometter cosa alcuna di ciò che vi è da vedere. Anche questa Città annunzia senza equivoco la novità e l'aumento progressivo e rapido della Scozia. Non solo molte sono le Case nuove, ma totalmente nuove molte son delle Strade; queste e quelle costruite di belle Pietre ma quasi tutte sul medesimo Disegno, molte fino con le stesse misure, oltre al mostrare non essere in queste Parti vestigio alcuno moderno [211] di genio per le Belle Arti, benchè dicon gli Scrittori Scozzesi non esservi al Mondo Nazione più inclinata della loro all'Architettura, producono una monotonìa che annoja e fa cadere in confusione e in abbagli. Preferisco in fatti le Strade o almeno le Fabbriche più antiche: queste hanno in se qualche cosa; le molte in specie posate sopra Arcate che formano Piazza, di magnifico e di solido, che sebbene irregolare e anche rozzo, l'occhio trova più spesso come occuparsi e trattenersi; e la Casa di Città, l ' Università, la vasta Gotica Cattedrale meriterebbero che ve ne facessi menzione se non mi fossi proposto di non parlarvi che per incidenza del materiale. Perciò terminerò di questo con confermarvi il pensiero che già ebbi a Torino: quanto è comodo e grandioso l'aver le Strade della Città larghe e in linea retta, altrettanto è meschino e forse incomodo l'aver le Case [212] della medesima altezza e appresso appoco dello stesso stile, e il Governo come si ha da interessare perchè così sian quelle, ha da lasciar poi all'arbitrio dei Cittadini il far esser queste come più lor piacciono.

Glasgow con sopra 50 mila Persone che ha di Popolazione, è Paese tutto di Manifatture e di affari: è in fatti e con ragione la seconda Città della Scozia in bellezza, in vastità e in fortuna. Vi son Manifatture di ogni genere, e molte di loro, le Telerìe in specie, riescon perfette quanto quelle dell'Inghilterra, e sicuramente sono a miglior prezzo. Gli Affari vi si portano avanti in Società più che in Inghilterra, e perchè i Mercanti quì son meno ricchi, e perchè essendo nascenti, han men coraggio. Ne risulta però da questo il vantaggio che gli affari son meglio amministrati, e siccome vi è sempre tra gl'Interessati [213] quello o quelli che maneggiano, nel molto numero è facile trovar gli abili, i veramente a proposito. Questo esser molti interessati in una stessa speculazione produce poi un altro vantaggio che è morale e che a parer mio non è di minore importanza al ben essere pubblico; ed è che i Cittadini uniti di interesse, sono anche uniti di spirito e formano quella amichevole armonìa sociale, senza la quale è di pericolo o almen di peso lo stare insieme. È anche di prova che i Mercanti Scozzesi non hanno finora coraggio, il vedere che tutte le loro Speculazioni sono con Londra; essi non hanno per quanto dicano in contrario, che poche dirette relazioni estere, nè si curano averne. Prima ne avevano di considerabili di Tabacco direttamente coll'America; ma perduta questa son terminate, nè gli Scozzesi hanno spirito finora da intraprender qualche altra cosa, che gli dispensi dalla [214] totale assoluta dipendenza con Londra.

La prova poi che non son ricchi è che quà non circola altro che Carta, e Carta di Banchi particolari per la tenue somma fino di una Ghinea e di una Lira Sterlina. È tale il credito che ha questa Carta che pare incredibile; rna non è men vero che il Popolo e il Mercante in dettaglio fa più caso e riceve con maggior piacere una di queste Cedole che l'Oro. La Ghinea si guarda come una rarità e nel tempo istesso con tal non curanza forse per il dubbio del suo giusto peso, che io stesso dovendo pagarne, mi sono udito dire che, se mi fossi ritrovate delle Cedole, le avrebbero preferite. Questo credito è la base della nuova industria della Scozia, e gl'Inglesi che non posson contenerne il progresso che in sostanza per ora non è di alcun danno alla loro, e che piuttosto serve di aumento al loro commercio, sempre [215] maestri senza uguali nel saper fare i fatti loro, cercano anche di trarne un partito con avere in questa direttamente qualche interesse. In fatti oltre l ' aver parte nei Banchi che essi sostengono coi loro vasti capitali in contante, e in altri affari di minor valore; nella Speculazione maggiore che sia stata tentata in Scozia, in quella famosa del ferro di Carron, più di tre quarti della Compagnìa che ne porta il nome sono Inglesi, ed è tra loro in conseguenza che si divide la maggior parte del profitto che produce di sopra 8 mila lire Sterline annue. Giacchè ho nominata questa vasta intrapresa mi torna in acconcio il rendervi conto in questa Lettera, benchè sia già troppo lunga, di ciò che io ne vidi nella visita fatta jeri a quel luogo.

Carron è un Paese che prende il nome dal Fiume che lo traversa, nato nel 1760, quando l'abbondanza di [216] quelle acque e la vicinanza di altri vantaggi relativi suggerì al genio intraprendente e ardito di alcuni Capitalisti di stabilirvi una lavorazione di ferro col vasto progetto forse che diventasse col tempo come dicono essere al presente, la più estesa di Europa. Per darvene una idea, remota per altro, dovete saper che vi sono cinque grandi Fornaci per fondere il Metallo, nelle quali soffia con un impeto incredibile una Macchina detta the blowing Machine un Mantice, che ha quattro Cilindri di 5 piedi di Diametro ognuno, che portano l'aria nel Tubo che soffia. Questa Macchina soffiante poi è mossa dall'acqua che porta fuori uno Steam Engine, Tromba a vapore, la maggiore che abbia veduta; poichè il suo Cilindro ha 6 piedi e un pollice di diametro: l'acqua che alza questa, sgorga per 4 Tubi ognuno di 30 pollici; sicchè dando la Macchina 8 colpi in ogni minuto, [217] e ognuno di questi colpi portando fuori 4 Tonnellate di acqua, essa tiene in moto 60 mila Tonnellate di quest'acqua per giorno. Si fabbrica in questo luogo ogni sorte di lavori di ferro, cominciando dai Cannoni di 36 fino ai più piccoli: si fabbrican Bombe, Palle e Artiglierìa grossa d'ogni genere. Quella specie di Cannone di larga imboccatura e molto corto che avete veduto in Napoli, ha preso il nome di Carronata da questo luogo dove si fece per la prima volta. Quì trovate senza numero grandi Caldaje, Canali, Cammini all'Inglese semplici e a bassorilievo, Utensili da Cucina, Strumenti da Agricoltura ec. Tutti questi Articoli hanno prezzi fissi calcolati sopra ogni Tonnellata di peso; e di loro (eccettuati i Cannoni che non si fanno senza commissione) si vedon pieni Magazzini immensi per poter supplir subito alle dimande. La Russia ha presi già molti di questi [218] Cannoni, stati sperimentati anche dal Re di Sardegna, e l'Olanda mi dissero aver quasi lasciata la Svezia per far uso di questi, trovati più leggieri di quelli, sebben di calibro simile e di lunghezza uguale; si pretendono anche più leggieri di quelli di bronzo. In Carron impiegasi Ferro di Scozia e Ferro delle Contee di Cumberland e di Lancastro che è migliore. Dissi male dicendo Ferro, perchè dir dovea Pietra da Ferro, Iron-Stone, che prima di tutto si brucia all'aria aperta per circa 30 ore ammontata con Carbon fossile, per liberarla dallo zolfo e altre parti eterogenee. Sapete già che l ' istesso Carbon fossile prima di essere impiegato nelle grandi Fucine per purgare e liquefare il Metallo, ordinariamente è bruciato all'aria aperta o in Forni secondo la sua qualità per 36 o 40 ore, e così liberato anche egli dallo zolfo col quale lo consumerebbe. Ho assistito al [219] getto di un Cannone per la Russia, e potrei descrivervi il processo dell'operazione; ma siccome questa non ha altra differenza essenziale da quella che si vede per tutto nelle fusioni ordinarie, che la maggior massa delle materie, me ne risparmio la fatica come inutile, per darvi idea di questa massa che è quel che non potete incontrar facilmente nei Paesi nostri. In Carron vi son costantemente impiegati sopra 1000 Uomini, il cui guadagno uno per l'altro, è di 8 Scell. e ½ per settimana. Son pagati per la maggior parte secondo il lavoro che fanno, assistiti sempre in ogni differente operazione da un Commesso destinato a vegliare che il lavoro sia ben condotto e non trascurato nè troppo affrettato. Dopo tutto questo per dare un'idea adeguata di questo luogo bisognerebbe che v'indicassi la moltiplicità e varietà delle Macchine che vi sono impiegate, la quantità e vastità [220] delle Fabbriche, dei Canali, dei Ponti, degli Artifizj Idraulici che son messi in opera per sostenere e mandare avanti sì grande intrapresa: io non son capace di tanto impegno; posso dirvi esser tale questo oggetto che senza esitare crederei che vi fosse un fondo perduto di sopra 200 mila Lire Sterline, ricavato per la maggior parte dagli annui profitti da lei prodotti. Per questo Carron è diventato in breve tempo se non una Città, un gran Villaggio, il cui Fabbricato anche dei Contorni appartien quasi tutto alla Compagnìa, le cui azioni hanno in questo momento un valor maggiore del sestuplo del loro originario.

Terminerò alla fine, e sarà con farvi osservare ciò che mi era caduto sotto l'occhio anche altrove, che le Manifatture di aspra fatica come son quelle del Ferro, nelle quali bisogna maneggiar pesi enormi, e star vicino [221] a dei calori ardentissimi, non solo non si oppongono alla propagazion della Specie, ma piuttosto la favoriscono. M. Stenton, l ' avveduto Direttore di Carron, mi ha detto che le sue Famiglie eran tutte nello stato il più fecondo; ed io stesso in nessun luogo ho mai veduti tanti piccoli Ragazzi, quanti in questo e in Birmingham e in Sheffield in Inghilterra. Lascierò a qualche abile Fisico il darvene la ragione. Addio. [222]

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