RICCI
Hai visto che cosa ti capita?
LUCIANO
Perbacco, se quel signore fosse stato un altro tipo! Lo avrei condotto a più allegra conclusione.
RICCI
Quale?
LUCIANO
Lo avrei esasperato al punto da provocarmi... e allora avremmo corso il rischio di andare sul terreno...
RICCI
Un duello?
LUCIANO
Egli si sarebbe battuto con me per difendere me stesso. Ah! Ma non era il tipo... L'ho capito subito.
RICCI tentenna il capo
Ebbene, che cosa c'è di straordinario? Non fai tu l'agente di cambio? Lasciami vivere a modo mio, lasciami divertire, e dammi una sigaretta.
RICCI
Non esci? Ti accompagno. Sei alloggiato qui?
LUCIANO
Tu sai ch'io non alloggio mai negli alberghi di lusso dove si dànno pessimi concerti di beneficenza e dove si corre il rischio di essere presi per imbalsamatori di animali da cortile.
RICCI
Hai visto come si scalmanavano a difenderti?
LUCIANO
Lasciami stare! Quel signore avrebbe dovuto battersi con me!
RICCI
Ah, ma è una fissazione! Ti fermi a Roma?
LUCIANO
Ma che! Parto stasera!
RICCI
Stasera? Avrei voluto passare qualche ora con te... e invece mi tocca scappare...
Guarda l'orologio
Son quasi le cinque.
LUCIANO
Bravo! Valeva la pena, allora, di farmi venire qui, mentre fuori è un così bel sole!
RICCI
Facciamo almeno un pezzo di strada insieme. No? Quando ci rivedremo? A Venezia, all'apertura?
LUCIANO
Certo.
RICCI
Esponi?
LUCIANO
Avrò una piccola sala con un centinaio di stampe.
RICCI
per andare
Rimani qui o esci?
LUCIANO
sedendosi
Fumo la sigaretta. Poi vado via.
RICCI
gli stringe la mano
Allora arrivederci... Buon giorno.
LUCIANO
Addio.
RICCI s'incammina, ma poi si ferma a osservare LUCIO ARSICOLA che viene dalla sinistra preceduto dal CAMERIERE.