NORA
Papà! Papà! Ecco l'uomo misterioso e fatale! Te lo presento. Questo è il terribile colonnello di cui vi ho parlato nelle mie lettere. Oh! Adesso che avete chiacchierato con me un'ora e mi avete osservata da tutte le parti, dite forte a papà, e alla mia presenza, l'impressione che vi ho fatta e come vi sono apparsa!
LUCIANO
Squisita!
NORA
E così, ora, senza cappello?
LUCIANO
Ancora meglio!
NORA
Ancora meglio?
LUCIANO
Ancora meglio... se si può dire!
NORA
Vi siete formata un'idea di che cosa sia una signorina di città?
LUCIANO
Perfettamente.
NORA
Tutto quello che vedete in me è vero sapete? È genuino, niente di artefatto.
LUCIANO
Si capisce subito.
NORA
Un po' di nero qui. Ma appena appena. Papà non vuole.
LUCIANO
accennando alle labbra di lei
E un po' di rosso qui.
NORA
Ma appena appena.
LUCIANOe NORA
Papà non vuole!
LUCIANO
Però a me piacciono... sì, a me piacciono le palpebre con un po' di scuro, anche se sono già scure... e le labbra con un po' di rosso, anche se sono già rosse...
NORA
al padre
Ah! Vedi? Però... la provincia!
LUCIANO
Già!...
IL COLONNELLO
Di voi sapevamo ch'eravate un bell'uomo...
LUCIANO
stupito
Chi ve l'ha detto?
IL COLONNELLO
Il farmacista del vostro paese.
LUCIANO
stizzito contro il farmacista
Dio! Quel farmacista!
NORA
Ma ha esagerato!
LUCIANO
Ma sì! Quello non capisce niente!
IL COLONNELLO
Però ha detto tanto bene di voi!
LUCIANO
Non capisce niente lo stesso!
NORA
Io v'immaginavo più alto di statura.
LUCIANO
Spero che il farmacista non vi avrà mandato anche le misure!
NORA
No, ma del resto voi stesso avete scritto che eravate simpatico.
LUCIANO
stizzito contro di sé
Dio mio! Che cosa sono andato a scrivere!
IL COLONNELLO
Vuol dire che, nonostante le informazioni ricevute da gente del vostro paese, la conoscenza che abbiamo fatta oggi la approfondiremo in seguito. Intanto, pranzerete con noi...
LUCIANO
No. Non posso.
NORA
contrariata
Perché?
LUCIANO
Sono atteso all'albergo.
NORAe IL COLONNELLO
meravigliati
Siete atteso?
LUCIANO
Sì. Qualcuno all'albergo mi aspetta.
NORA
Non avreste dovuto impegnavi!
LUCIANO
Vi domando scusa... ma un incontro impreveduto con una persona che, del resto, non avrei potuto vedere più tardi... perché si tratta di una cosa molto seccante...
IL COLONNELLO
Bene, sarà per domani. Verrete a colazione domani.
NORA
Spero che non avrete un altro impegno.
LUCIANO
No...
IL COLONNELLO
Allora, rimane stabilito per domani?
LUCIANO
Grazie.
IL COLONNELLO
indicando la figlia
Guardate che non è senza difetti. Il suo candore è così paradossale che confina con la sfacciataggine.
NORA
Papà, tu esageri! Queste sono le solite cose che un padre dice quando ha una figlia stupida. Allora egli dice che è candida. Mentre io non sono stupida. Tanto è vero che mi piacciono gli uomini brutti, gli uomini che hanno della fantasia, dell'ardimento, gli uomini ironisti, pungenti, beffardi...
LUCIANO
Ah sì?
NORA
Uomini che posseggono quei segni d'intelligenza che sono la bellezza dei brutti come voi!
LUCIANO
Finirete per confondermi.
NORA
Chi sa quante donne ve lo avranno detto!
LUCIANO
Moltissime! Quando una donna vuol essere gentile con un uomo brutto come me, esclama: «Ah! Io non posso sopportare gli uomini belli!». Non è mica vero! Li sopporta benissimo! Ma bisogna tener conto dell'intenzione gentile.
NORA
un po' rannuvolata
Ah! Non interroghiamo per carità il vostro passato.
LUCIANO
È già da qualche settimana, signorina, ch'io ho rinunziato ad averne.
NORA
ride
Che cosa ne avete fatto?
LUCIANO
Che cosa ne ho fatto? Anche quello l'ho regalato a un amico!
NORA
Ah!
LUCIANO
Sicuro. Ho incontrato questo amico tutto stremenzito per la sua virtù che non gli faceva fare un passo avanti e gli ho detto: «Che cosa fai tu senza almeno un passato?». E gli ho dato il mio. Adesso s'è già fatta una cattiva reputazione con la quale avrà molto successo.
IL COLONNELLO
ride
Ah ah! Mi piace di conoscervi così mattacchione.
LUCIANO
Grazie. Questo non è niente.
Quasi tra sé
Quello che verrà dopo!
IL COLONNELLO
Almeno ci terrà allegri. È strano. Il vostro farmacista...
LUCIANO
fuori di sé
Se facessimo a meno di parlare del farmacista? Io non ho mai capito perché esiste un farmacista... Il mio, poi, sta per avvelenare il paese con la sua mania di scrivere... Se, invece, badasse ai fatti suoi, eh? Tutte le specialità che gli mancano! E l'ipecacuana? Se sapeste che da parecchi mesi è sfornito d'ipecacuana!
IL COLONNELLO
Beh! Non vi adirate adesso per causa sua. Mandiamolo pure al diavolo.
LUCIANO
soddisfatto
Oh!
NORA
Ma sì! Lasciate stare! Ascolta papà...
Poi a LUCIANO
Permettete che dica una cosa a papà, in segreto? È il piano di una congiura contro di voi.
LUCIANO
Di già?
Fra sé
È molto, molto carina!
NORA
Non vi spaventate!
Indi prendendo il padre in disparte
Senti, papà... Non sarà un pretesto la faccenda di quella persona che aspetta per una cosa molto grave?
IL COLONNELLO
Mah! Che vuoi che ne sappia io?
NORA
Non avrà, piuttosto, un appuntamento con un'amante?
IL COLONNELLO
E lo domandi a me?
NORA
Ma dimmelo tu che hai pratica!
IL COLONNELLO
Ohé, ragazza!
NORA
Allora dimmi un'altra cosa. Starai con noi tutta quest'ora? Non ci lascerai neppure un momento soli?
IL COLONNELLO
Ma lo sai che sei un bel tipo? Lascia che ci pensi io! Lascia a me la cura di essere discreto!
NORA
No... perché ci sei tu, domando io: come può cominciare lui, poveretto, a farmi la corte?
IL COLONNELLO
tentennando il capo
Va', va' biricchina! E mostragli, se vuoi, le quattro coppie di rondini...
accennando alle grondaie della casa che si suppone a destra
NORA
battendo le mani
Sicuro!
LUCIANO
Temo...
NORA
Che cosa?
LUCIANO
Temo forte che tra quelle coppie di rondini si sia insidiato un barbagianni.
NORA
Che vuol dire?
LUCIANO
È necessario che vi parli.
È pensieroso, accigliato. Poi fa un gesto come per dire: «no!» e torna sorridente
NORA
gli sorride dolcemente, in silenzio, poi si avvicina al padre e gli dice a capo chino volgendogli il dorso
Sai, infine non saresti proprio obbligato.
IL COLONNELLO
allegramente
Grazie.
NORA
Però... addio!
Lo lascia per andare verso LUCIANO
IL COLONNELLO
tentennando il capo
Salgo su a sbrigare un po' di corrispondenza. A fra poco, ragazzi.
Via