Scena seconda

NORA

Papà! Papà! Ecco l'uomo misterioso e fatale! Te lo presento. Questo è il terribile colonnello di cui vi ho parlato nelle mie lettere. Oh! Adesso che avete chiacchierato con me un'ora e mi avete osservata da tutte le parti, dite forte a papà, e alla mia presenza, l'impressione che vi ho fatta e come vi sono apparsa!

LUCIANO

Squisita!

NORA

E così, ora, senza cappello?

LUCIANO

Ancora meglio!

NORA

Ancora meglio?

LUCIANO

Ancora meglio... se si può dire!

NORA

Vi siete formata un'idea di che cosa sia una signorina di città?

LUCIANO

Perfettamente.

NORA

Tutto quello che vedete in me è vero sapete? È genuino, niente di artefatto.

LUCIANO

Si capisce subito.

NORA

Un po' di nero qui. Ma appena appena. Papà non vuole.

LUCIANO

accennando alle labbra di lei

E un po' di rosso qui.

NORA

Ma appena appena.

LUCIANOe NORA

Papà non vuole!

LUCIANO

Però a me piacciono... sì, a me piacciono le palpebre con un po' di scuro, anche se sono già scure... e le labbra con un po' di rosso, anche se sono già rosse...

NORA

al padre

Ah! Vedi? Però... la provincia!

LUCIANO

Già!...

IL COLONNELLO

Di voi sapevamo ch'eravate un bell'uomo...

LUCIANO

stupito

Chi ve l'ha detto?

IL COLONNELLO

Il farmacista del vostro paese.

LUCIANO

stizzito contro il farmacista

Dio! Quel farmacista!

NORA

Ma ha esagerato!

LUCIANO

Ma sì! Quello non capisce niente!

IL COLONNELLO

Però ha detto tanto bene di voi!

LUCIANO

Non capisce niente lo stesso!

NORA

Io v'immaginavo più alto di statura.

LUCIANO

Spero che il farmacista non vi avrà mandato anche le misure!

NORA

No, ma del resto voi stesso avete scritto che eravate simpatico.

LUCIANO

stizzito contro di sé

Dio mio! Che cosa sono andato a scrivere!

IL COLONNELLO

Vuol dire che, nonostante le informazioni ricevute da gente del vostro paese, la conoscenza che abbiamo fatta oggi la approfondiremo in seguito. Intanto, pranzerete con noi...

LUCIANO

No. Non posso.

NORA

contrariata

Perché?

LUCIANO

Sono atteso all'albergo.

NORAe IL COLONNELLO

meravigliati

Siete atteso?

LUCIANO

Sì. Qualcuno all'albergo mi aspetta.

NORA

Non avreste dovuto impegnavi!

LUCIANO

Vi domando scusa... ma un incontro impreveduto con una persona che, del resto, non avrei potuto vedere più tardi... perché si tratta di una cosa molto seccante...

IL COLONNELLO

Bene, sarà per domani. Verrete a colazione domani.

NORA

Spero che non avrete un altro impegno.

LUCIANO

No...

IL COLONNELLO

Allora, rimane stabilito per domani?

LUCIANO

Grazie.

IL COLONNELLO

indicando la figlia

Guardate che non è senza difetti. Il suo candore è così paradossale che confina con la sfacciataggine.

NORA

Papà, tu esageri! Queste sono le solite cose che un padre dice quando ha una figlia stupida. Allora egli dice che è candida. Mentre io non sono stupida. Tanto è vero che mi piacciono gli uomini brutti, gli uomini che hanno della fantasia, dell'ardimento, gli uomini ironisti, pungenti, beffardi...

LUCIANO

Ah sì?

NORA

Uomini che posseggono quei segni d'intelligenza che sono la bellezza dei brutti come voi!

LUCIANO

Finirete per confondermi.

NORA

Chi sa quante donne ve lo avranno detto!

LUCIANO

Moltissime! Quando una donna vuol essere gentile con un uomo brutto come me, esclama: «Ah! Io non posso sopportare gli uomini belli!». Non è mica vero! Li sopporta benissimo! Ma bisogna tener conto dell'intenzione gentile.

NORA

un po' rannuvolata

Ah! Non interroghiamo per carità il vostro passato.

LUCIANO

È già da qualche settimana, signorina, ch'io ho rinunziato ad averne.

NORA

ride

Che cosa ne avete fatto?

LUCIANO

Che cosa ne ho fatto? Anche quello l'ho regalato a un amico!

NORA

Ah!

LUCIANO

Sicuro. Ho incontrato questo amico tutto stremenzito per la sua virtù che non gli faceva fare un passo avanti e gli ho detto: «Che cosa fai tu senza almeno un passato?». E gli ho dato il mio. Adesso s'è già fatta una cattiva reputazione con la quale avrà molto successo.

IL COLONNELLO

ride

Ah ah! Mi piace di conoscervi così mattacchione.

LUCIANO

Grazie. Questo non è niente.

Quasi tra sé

Quello che verrà dopo!

IL COLONNELLO

Almeno ci terrà allegri. È strano. Il vostro farmacista...

LUCIANO

fuori di sé

Se facessimo a meno di parlare del farmacista? Io non ho mai capito perché esiste un farmacista... Il mio, poi, sta per avvelenare il paese con la sua mania di scrivere... Se, invece, badasse ai fatti suoi, eh? Tutte le specialità che gli mancano! E l'ipecacuana? Se sapeste che da parecchi mesi è sfornito d'ipecacuana!

IL COLONNELLO

Beh! Non vi adirate adesso per causa sua. Mandiamolo pure al diavolo.

LUCIANO

soddisfatto

Oh!

NORA

Ma sì! Lasciate stare! Ascolta papà...

Poi a LUCIANO

Permettete che dica una cosa a papà, in segreto? È il piano di una congiura contro di voi.

LUCIANO

Di già?

Fra sé

È molto, molto carina!

NORA

Non vi spaventate!

Indi prendendo il padre in disparte

Senti, papà... Non sarà un pretesto la faccenda di quella persona che aspetta per una cosa molto grave?

IL COLONNELLO

Mah! Che vuoi che ne sappia io?

NORA

Non avrà, piuttosto, un appuntamento con un'amante?

IL COLONNELLO

E lo domandi a me?

NORA

Ma dimmelo tu che hai pratica!

IL COLONNELLO

Ohé, ragazza!

NORA

Allora dimmi un'altra cosa. Starai con noi tutta quest'ora? Non ci lascerai neppure un momento soli?

IL COLONNELLO

Ma lo sai che sei un bel tipo? Lascia che ci pensi io! Lascia a me la cura di essere discreto!

NORA

No... perché ci sei tu, domando io: come può cominciare lui, poveretto, a farmi la corte?

IL COLONNELLO

tentennando il capo

Va', va' biricchina! E mostragli, se vuoi, le quattro coppie di rondini...

accennando alle grondaie della casa che si suppone a destra

NORA

battendo le mani

Sicuro!

LUCIANO

Temo...

NORA

Che cosa?

LUCIANO

Temo forte che tra quelle coppie di rondini si sia insidiato un barbagianni.

NORA

Che vuol dire?

LUCIANO

È necessario che vi parli.

È pensieroso, accigliato. Poi fa un gesto come per dire: «no!» e torna sorridente

NORA

gli sorride dolcemente, in silenzio, poi si avvicina al padre e gli dice a capo chino volgendogli il dorso

Sai, infine non saresti proprio obbligato.

IL COLONNELLO

allegramente

Grazie.

NORA

Però... addio!

Lo lascia per andare verso LUCIANO

IL COLONNELLO

tentennando il capo

Salgo su a sbrigare un po' di corrispondenza. A fra poco, ragazzi.

Via

Share on Twitter Share on Facebook