BARONESSA
che le va incontro
Come hai fatto bene a venire! Mi annoiavo tanto! Ero disperata! Come la mia vita è triste da qualche tempo a questa parte!
MARCHESA
baciandola
Cara! Sentiamo perché è triste! Non hai nulla da fare: è per questo?
BARONESSA
Forse per questo: sì, per questo! Mio marito è tutto il giorno in Banca! Ecco, tra una mezz'ora egli sarà a casa e comincerà la mia giornata, quando il sole starà per tramontare... Ma prima che tramonti, cara mia, ci son tante ore di sole che io non so assolutamente come vivere!
MARCHESA
Sfido io! Occupi il tempo come una borghese qualsiasi! Alla tua età, e con quegli occhi!
BARONESSA
Già: tu pensi che l'unica sarebbe prendersi un amante...
MARCHESA
Oh! Dio!...
BARONESSA
Ma anche per quello è necessaria una vocazione speciale. A me per esempio – non lo crederai – diverte più fare della beneficenza! E poi amo mio marito. Incomincia ad essere chic – sai? – amare il proprio marito... Eh! Sì! Qualche volta ti invidio, sai? Quando penso che tu hai tante cose da fare...
MARCHESA
modesta
Sì, è vero, non c'è male... ma non credere poi che stia a sfacchinare tutto il giorno...
BARONESSA
con un dito puntato verso di lei
Però...
MARCHESA
Dì la verità moriresti dalla voglia di avere, anche tu, qualche cosa da fare.
BARONESSA
No, no. Sinceramente no. Mi manca la vocazione. A proposito, vieni qua.
Si alza
A proposito, di sfacchinamento, o di vocazione. Ti faccio vedere una cosa curiosa. Guarda da quella finestra, ma non farti vedere. Tra le cortine.
MARCHESA
In quella casa di fronte?
BARONESSA
Sì. Che vedi?
MARCHESA
Un palazzo giallo, un balcone di ferro battuto, una signora seduta presso il balcone, in «mauve».
BARONESSA
Benissimo. Indovini dall'atteggiamento chi è quella signora in «mauve»?
MARCHESA
Come vuoi che indovini? Potrebbe essere la più onesta fra le donne, potrebbe essere una cocotte.
BARONESSA
Ecco. Ecco. Hai indovinato: una cocotte. Ma una vera cocotte, mica una di quelle finte, che sono poi oneste mogli di impiegati. Una cocotte che non esercita altro mestiere che il suo. Una professionista insomma.
MARCHESA
Eh! Ho capito!
BARONESSA
Tu capisci anche che io, in sulle prime, sono rimasta assai seccata. Proprio di fronte alla mia finestra! Ma poi mi sono divertita ad esaminarla, a studiarla. Sai? Ella rimane lì a sedere sulla sedia a guardare tutti gli uomini che passano. E tutti gli uomini – pare impossibile – guardano lei. Si direbbe che una specie di istinto li avverte, passando sotto quelle finestre, che c'è qualche cosa per loro. Proprio come i cani quando fiutano la selvaggina. Oh! È quasi indecente! E lo sguardo che si scambiano, amica mia, è di una eloquenza fulminea. Ella dice, con quello sguardo: «Volete?». E c'è chi risponde: «Non ho tempo»; e c'è chi risponde: «Non ho quattrini», e c'è perfino chi ha l'aria di inveire: «Va al diavolo, svergognata». È la risposta, si capisce, degli onesti padri di famiglia...
MARCHESA
E tu ti diverti, non è vero?
BARONESSA
Io sì. Ogni tanto io la vedo alzarsi e chiudere la finestra. Amica mia, tu comprendi perché ella chiude...
Butta le braccia al collo della MARCHESA.
MARCHESA
Chiude la finestra perché qualcuno è entrato dalla porta.
BARONESSA
Sì, sì! Come un pescatore con la lenza prende una bella trota!... E non è brutta, sai? Aspetta... aspetta che io ti prenda il binocolo... Guarda... guarda. È carina, è vero? È proprio carina...
MARCHESA
restituendo il binocolo
Hai ragione. È carina.
BARONESSA
Ah! Ma tu non sai come io abbia studiata quella donna! Non solo l'ho studiata per quel che fa, ma per qualche cosa di impercettibile e quasi di inimitabile che è del suo mestiere.
MARCHESA
Oh! Diamine!
BARONESSA
Sì. Io mi son domandata: «come fa quella donna a farsi capire così bene, così presto e così perfettamente»?
MARCHESA
Come fa?
BARONESSA
Sì: come fa?
MARCHESA
Fa un cenno... un certo cenno.
BARONESSA
Sicuro: un certo cenno. Ma è qui la sua genialità! Un cenno che dica tutto e sia discreto... Andiamo, via! Che cosa ella aggiunge al suo sguardo? Un movimento della testa? Un movimento della mano? Ecco perché io ho lungamente guardato col binocolo. E ho osservato che tutta la manovra consiste in un'occhiata: ma che occhiata! Da principio un'occhiata, poi un sorriso, poi un piccolo gesto del capo che chiede discretamente: «sì?»... ma così leggero, ahimè, quel gesto! E così vago e così modesto... Oh! Ti assicuro che ci vuole dello «chic» per riuscire così perfettamente! E allora, amica mia... allora io mi sono domandata: «Forse che io, la Baronessa De Grangerie, riuscirei, con tutta la mia intelligenza, a imitare quel piccolo cenno dall'alto in basso, con quell'occhiata, con quel sorriso?» Dimmi tu, amica mia, forse che io, la baronessa De Grangerie... Ebbene, io mi sono provata dinanzi allo specchio! Oh! Amica mia... bisogna convenire che una signora onesta in certe cose è più brava di una cocotte... perché non solo io ho imitato perfettamente quel gesto, ma sono riuscita a metterci più fascino, più eloquenza, più distinzione... Direi quasi che sono riuscita a metterci qualche cosa di personale...
MARCHESA
Complimenti!
BARONESSA
Che vuoi dire?
MARCHESA
Oh! Nulla! Dico che hai proprio ragione: quando ci mettiamo noi donne oneste a fare certe cose...
BARONESSA
Ma certo! È perché noi ci mettiamo, in fondo, maggior entusiasmo. Noi non saremmo mai, in nessun caso, delle mestieranti. Noi non potremmo essere che delle artiste! Vedi: non puoi credere come quella ragazza mi faccia pietà. Deve essere terribile guadagnarsi la vita... in quel modo là. Non ti pare?
MARCHESA
Mah! Io penso che debba, sì, essere triste, ma anche divertente, qualche volta, perché ci sono dei giovanotti simpatici, alle volte...
BARONESSA
Chi lo sa? Per esempio adesso... adesso che il sole è tutto dalla mia parte, non c'è nessuno che passi sul mio marciapiedi. Passano tutti sul suo! Se ne vedono di tutti i colori: giovani, vecchi, neri, bianchi, grigi... qualcuno è carino, più carino di...
MARCHESA
...di tuo marito.
BARONESSA
Sì, e anche del tuo ex... perché tu sei divorziata. Tu non lo crederai, ma io muoio dalla voglia di fare un esperimento...
MARCHESA
Un esperimento?
BARONESSA
Sì. Sì. Io dico: se io facessi un cenno... forse ch'essi lo capirebbero il cenno che potrei fare io, io che sono una donna onesta? Rispondi! Rispondi!
MARCHESA
Amica mia... Tu mi metti in imbarazzo... Capirai, in questo campo non ti ho potuto ancora apprezzare... Forse, sì... non dico di no...
BARONESSA
Io credo che noi donne abbiamo veramente delle anime di scimmie. Abbiamo sempre bisogno di imitare qualcuno. Imitiamo i nostri mariti, quando li amiamo, durante la luna di miele... e poi, in seguito, imitiamo i nostri amanti, e le nostre amiche: perfino i nostri figli! Perfino la maniera di pensare, perfino i modi di dire, e il gesto, tutto. Che cosa stupida! Infine che cosa potrebbe accadere?
MARCHESA
Oh! Niente di male!
BARONESSA
Provare una volta sola sopra uno solo. Che cosa vuoi che succeda? Niente! Ci scambieremo un sorriso: ecco tutto. E sarà un individuo che io non rivedrò più. E se lo rivedrò non mi riconoscerà. E se mi riconoscerà io negherò, perbacco! Tu credi che possa osare di salire fin qui? No! C'è Giuseppe! Se incontra Giuseppe e vede la casa, capisce subito di aver preso un granchio...
MARCHESA
Avanti. Voglio starti a guardare. Io col binocolo guarderò l'effetto, nascosta dietro la tenda.
BARONESSA
No. Con te ho soggezione. Alla tua presenza non sarei capace...
MARCHESA
Ebbene, mi racconterai l'effetto dopo.
Per andare
BARONESSA
Te ne vai? Ma non rimani a pranzo con me?
MARCHESA
Ma sì, cara. Soltanto io arrivo un momento dal gioielliere e fra un quarto d'ora sarò da te.
BARONESSA
Non puoi, andarci dopo? No? E allora sbrigati.
MARCHESA
Sì, io mi sbrigherò, ma... mi raccomando! Serietà, giudizio!
Ride
BARONESSA
Gabriella, Gabriella! Forse che è una cosa disonesta quello ch'io faccio?
MARCHESA
Per carità.
BARONESSA
Forse che mio marito, se lo sapesse, avrebbe il diritto di rimproverarmi?
MARCHESA
Eh! Eh! Eh!
Fa un gesto con la palma della mano come per dire: «sembra quasi di sì»
BARONESSA
Allora è una cosa disonesta?
MARCHESA
Oh! Dio! Disonesta non è la parola adatta... E poi disonesta è una brutta parola. In ogni caso non c'è peccato... C'è l'odore del peccato... Tu capisci che finché si tratta di odore...
Esce ridendo
BARONESSA
Fa presto.