Scena settima

Ferruccio entra dal fondo con aria circospetta.

MARIO

Ferruccio, saluta il signore che parte...

ARRIGHI

carezzandolo

Caro ragazzo! Che cosa gli faremo fare a questo qui?

MARIO

Oh, per me, vorrei che facesse il poeta!

Arrighi ride.

CAMILLA

Che idea!

MARIO

E perché no? Io la trovo una professione eccellente! Oh, mio caro!... Son finiti i tempi in cui per fare il poeta occorreva andare in esilio a patire la fame o morire all’ospedale... Oggi, caro mio, è una professione come un’altra... e si va in giro pel mondo a fare delle letture, e si esercitano i polmoni, e si modula la voce... Tra le altre cose è anche una professione igienica...

ARRIGHI

...che sta tra il tenore, il letterato...

CAMILLA

...e il commesso viaggiatore...

MARIO

Precisamente. I versi poi non occorre neanche farli... perchè si recitano quelli degli altri...

ARRIGHI

ridendo

Ah! Ah! Bene, a rivederci, signora, e grazie...

CAMILLA

A rivederci.

ARRIGHI

Addio, Ferruccio...

Avviandosi

FERRUCCIO

A rivederci...

MARIO

Forse domani dovrò tornare a Milano...

ARRIGHI

Ah sì?

MARIO

Sì, per un altro consulto... Ma! Senza speranza di sorta!... Siamo tutti d’accordo...

ARRIGHI

con allegra ironia

Già. È curioso come voi altri medici siate sempre d’accordo nelle ore estreme... quando un pover’uomo è spacciato. Prima, quando si tratterebbe di farlo vivere... siete sempre di parere contrario... finchè il disgraziato si rassegna ad andarsene... per il piacere di vedervi tutti della stessa opinione...

MARIO

Sciagurato! E voi altri che medicate la terra perché è silenziosa?! Ma se potesse lagnarsi... se potesse protestare... quante ortiche metterebbe fuori!

Di nuovo si avviano verso il fondo, meno Camilla che rimane indietro. Ferruccio si è seduto al tavolo e si è rimesso a scrivere.

ARRIGHI

È un’idea che svilupperò al Congresso...

Si ride. Una pausa.

CAMILLA

Mario, non mi hai detto poi il nome di quel malato di tisi...

MARIO

con voce mutata che esprime rincrescimento, fermandosi al limitare dell’uscio e volgendosi verso Camilla

Ah, sai chi è? Non lo potresti mai immaginare, anche perché certamente lo credi all’estero...

CAMILLA

Chi mai?

MARIO

volendo stuzzicare la sua curiosità

Eh! Eh! Frequentava molto la nostra casa durante i primi due anni del nostro matrimonio...

Ancora si avvia per uscire.

CAMILLA

pallidissima, ansiosa

Chi dunque?

MARIO

volgendosi a metà

Francesco Orsini.

Via.

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