SCENA SESTA.

Dott. Fox

con untuosità dolciastra tenendo in mano una rosa.

Oh, buongiorno, signora Barbara!

Barbara

gaiamente.

Buongiorno, dottore!

Dott. Fox

comicamente ispirato.

“Azzurra tra le aiuole
vi contemplo nell'atto

accenna ai due giovani.

di unire due parole
con un semplice tratto.”

esegue col gesto la linea che unisce due parole.

Barbara.

È mirabile!

Palmina.

Papà! Tu parli in versi!

Dott. Fox

quasi con meraviglia.

Già! è vero!

“Stavo scaraventando
a Osvaldo qualche cosa
ma, le mani allungando,
incontrai questa rosa!”

Osvaldo, Barbara e Palmina

un po' canzonandolo,

Bene! Bravo! Bene!

Dott. Fox.

“E non riesco a parlare
per dritto o per traverso
senza, perdio, formare
o bene o male un verso!”

Osvaldo, Barbara e Palmina

ridono.

Barbara.

Dottore, è vero che Osvaldo fa male a credere all'uomo di scienza?

Dott. Fox.

Oh!

Barbara.

E che è meglio credere seguendo il proprio istinto?

A Osvaldo.

Dov'è il vostro riposo? Nel credere a un padre inesplicabilmente feroce o a un padre che, data la sua malattia, ha commesso un fallo durante un'assenza momentanea della propria coscienza?

Dott. Fox

cattedratico, ma dolce.

Possibilissimo, signora! Possibilissimo!

Barbara

a Osvaldo.

Ecco perchè è inutile chiedere qualche cosa all'uomo di scienza.

Dott. Fox

sempre ispirato dalla mediocre Musa ch'egli si merita.

“Il caso è sorprendente!
Se così lo consiglia
a non chiedermi niente,
non mi chiede la figlia!”

Palmina

gaiamente.

No! questo no!

Seguitano a discorrere andando un po' più verso il fondo.

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