PLACIDO
appena uscito IL SERVITORE si volge adirato ai BURATTINI
Ma insomma! Ve l'avevo detto di star zitti! Per quanto poco fiato vi si lasci, ne avete sempre abbastanza per sbattere la lingua! Maledetti ragazzi! Lo sapete bene che se vi avessi venduti per quel che siete, ossia dei burattini meccanici dotati d'intelligenza, avrei dovuto chiedere un milione, e nessuno, neppure il padrone di questo palazzo, vi avrebbe comperati... e io sarei ancora con la fame, e anche voi, benedetti ragazzi... Ora, giacché abbiamo trovato questo espediente per assicurare a voi, figli miei, una esistenza agiata in un palazzo signorile, e a me la possibilità di rifarmi con una compagnia di scarto per potervi un giorno riscattare, voi state per mandare a monte ogni cosa per la mania che avete di fare chiasso e di mettere tutto alla berlina. Ma lo volete capire sì o no che non dovete mostrare di essere vivi? Che dovete lasciarvi muovere dagli altri? Che non dovete agire per vostro conto?
I BURATTINO
senza muoversi dalla sua positura, ossia restando appoggiato al muro
Padrone, dacci un po' di corda!
PLACIDO
Darvi un po' di corda? Fossi matto! Se anche scaricati non vi state zitti!... No, no, dovete scordarvi di esser vivi, se non volete rovinarmi...
II BURATTINO
Padrone, vi promettiamo di comportarci assennatamente! Ma appunto per questo abbiamo bisogno di avere tutto il nostro senno, ossia tutta la nostra carica...
III BURATTINO
Non vi siete accorto che così come siamo, quasi del tutto senza corda, non possediamo la perfetta padronanza di noi stessi?
IV BURATTINO
In altri termini, padrone, ora siamo degli irresponsabili. Ridateci il senno e sapremo vigilare i nostri atti e comportarci, come ci avete consigliato, per il vostro e per il nostro bene...
V BURATTINO
Altrimenti corriamo il rischio di fare e di dire delle sciocchezze...
PLACIDO
Può darsi che non abbiate torto... Forse faccio male a lasciarvi qui scaricati come dei mentecatti... Bisogna sempre aver più paura dei cretini che dei malvagi...
VI BURATTINO
Sì, sì, padrone. Noi vogliamo essere responsabili delle nostre azioni!
PLACIDO
Alla buon'ora! Dopo tutto, tanto peggio per me e per voi: ma che ogni cosa avvenga tra gente padrona del suo senno!
TUTTI I BURATTINI
Sì... sì... padrone...
PLACIDO
trae dalla tasca una chiave da orologio a pendolo, cerca nel fianco di ciascun BURATTINO il punto giusto e dà la carica con un giro di chiave
Ecco qua a te... Ecco a te ... Oh!... Tu pure... Eccovi qui serviti tutti... E io anche, forse, servito per le feste...
VI BURATTINO
È meglio così, credetelo, padrone..
PLACIDO
Mah! Lo spero anch'io!
VII BURATTINO
facendo un inchino
Signor padrone...
TUTTI I BURATTINI
insieme, imitandolo
Signor padrone...
PLACIDO
impaurito
Per carità, sta per arrivare il domestico.
Li spinge con furia contro la parete a cui I BURATTINI si appoggiano nell'atteggiamento di prima. I BURATTINO non fa in tempo a tornare al suo posto contro la parete, quando entra IL SERVITORE e perciò s'irrigidisce nella posa in cui è stato sorpreso. PLACIDO finge di osservare IL BURATTINO da tutte le parti.