CLVI

Ai medesimi

Magnifici ac potentes domini mei observandissimi. Io ebbi grandissima allegrezza, quando io viddi passare di qui le genti di V. S.; ma maggiore, quando per lettere di quelle, e per una del suo magnifico commissario mandato a Castiglioni, ho inteso che sono mandati ad effetto di reprimere la temerità di alcuni omicidiali sudditi suoi, e anco di questa provincia, che sono tutti una lega. Io sarò insieme con il commissario di V. S. spesso, e con lettere e in persona; e in tutto quello che io potrò, per operare che la violenza non possa più della giustizia, non mancherò; e V. S. stiano sicure, che non meno ponno disporre di me che di uno suo deditissimo, perchè così è la volontà dello illustrissimo Signor mio, e appresso la inclinazione mia e osservanza che ho verso quelle, in buona grazia delle quali mi raccomando.

Castelnovi, 19 septembris 1524.

[263]

Share on Twitter Share on Facebook