Al Duca di Ferrara
in Castris Herberiae.
Ill. ed Ecc. Sig. mio. Subito ch'io ebbi una di V. S. data a' dieci di questo, la quale mi fu portata per un di Frignano a' XVI, subito mandai una persona di qui assai destra a Pescia e indi a Pistoia, e per altra via ho cercato ed ho avuto avviso da Pisa e da Pietrasanta, e per un'altra da Barga, e non trovo che in alcuno di questi luoghi si faccia o s'intenda ch'in altra terra di fiorentini si faccia gente d'alcuna sorte. Solo passando di qui un fante di questo paese cercava di comprare certi scoppietti: gli fu domandato che ne voleva fare: [196] rispose che Polinoro da Vallico, uomo pur suddito di V. Ecc., aveva commissione da uno che guarda la porta di Pietrasanta di fare 150 fanti, con li quali aveva a passare in Lombardia per la via di Fornovo per entrare in un castello di non so che gentiluomo; ma non sapeva esprimere il nome nè il loco: pur non ho poi sentito altro, e credo che anco questa sia una fola. È ben vero che questo Polinoro è molto del conte Guido Rangone, ed è stato molto tempo con lui soldato in Modana e altrove. Io avrei mandato per lui, ma non si lascia trovare per essere molto fitto di debiti in questa terra. Se pare a V. Ecc. che s'abbia a rinnovar la grida che nessuno possa ire al soldo fuore, me ne dia avviso: io la feci bene a' dì passati ancora ch'io non n'avessi commissione. Li esibitori di questa seranno il Moro dal Sillico e li altri fratelli de li quali a' dì passati V. Ecc. mi scrisse che io facessi che venisseno in campo, che darebbe lor soldo. Si escusano se fin qui hanno differita la loro venuta: è stato per povertà e non avere avuto il modo di levarsi; il che molto ben ho lor creduto perchè so che sono poveri. Ora che hanno colte certe loro castagne, che è quella poca facultà che hanno, vengono. [197] Se V. Ecc. darà lor recapito, credo che ne avrà buon servizio, perchè credo che sieno valenti e fidelissimi a chi servono. Altro non occorre: in buona grazia di V. Ecc. mi raccomando sempre.
Castelnovi, XX novembris 1523.
Io feci che Pierino Magnano scrisse a Pistoia ad un suo amico fingendo che aveva sentito che vi si dava danari, il che essendo vero voleva mandare certi suoi amici a pigliarne. Questa è la risposta ch'io mando qui inclusa.