LXXIV

Agli Anziani della Repubblica di Lucca

Magnifici etc. Già sono alcuni giorni, che per una mia pregai V. S. che volesseno provvedere, che li uomini di questa ducale provincia potessino passare, pagando li debiti dazii, con li sali che portano da Pisa, senza essere ritenuti e molestati costì, sì che noi non fossimo assediati e fatti restare, per li nostri bisogni e della montagna subietta allo illustrissimo signore mio, senza sale. V. S. mi rispuoseno, che sopra di questo farebbeno consiglio e poi mi avviserebbeno; e perchè fin qui non me n'è stato scritto altro, e il nostro bisogno si potria fare maggiore, ho voluto con questa replicare, e pregare V. S. che a ciò diano espedizione, e faccino secondo che si richiede alli buoni vicini e alla [133] fede e buona amicizia che ha il mio illustrissimo signore in quelle; in buona grazia delle quali mi raccomando.

Castelnovi, 28 maii 1523.

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