Ai medesimi
Magnifici ac potentes domini mihi honorandissimi. Perchè ogni dì si rinfresca qualche nuova circa la peste in questi luochi, che non sono da noi però molto distanti, mi pare che sia mio debito e ad ogni altra persona che non sia in tutto stolta, di porre questa cosa per il maggiore pensiero che io abbia; e come se la guerra mi instasse, io avrei ricorso a V. S., come a quelle nelle quali dopo il [75] signor mio ho maggior fede, così in questa peste che non mi spaventa meno che farebbe la guerra, userò la medesima confidenza. Di nessuna cosa ho più dubio, che delli miei mulattieri, li quali mandati da Acconcio salinaro vanno e vengono da Pisa; e questo solamente per li alloggiamenti che fanno per via, che non so come siano securi: per questo mi è parso ricorrere a V. S., e pregarle siano contente di fare trovare o in Lucca o fuora di Lucca ne' borghi una stanza dove detti mulattieri possano albergare senza andare alla publica ostaria; della qual stanza esso Acconcio pagherà l'affitto, e se la fornirà secondo il suo bisogno. Maggior grazia ancora avrei da V. S., che quelle si degnassero di provvedere che detti mulattieri di Acconcio non avessero da passare Lucca, ma che V. S. commettesseno alli suoi carrattieri e vetturali, che ad istanza di detto Acconcio levasseno da Pisa la quantità del sale che li bisogna, la quale è in tutto staia 3000 e la conducessino a Lucca, e secondo l'ordinario e solito pagamento; dove si porrebbe in una stanza deputata a questo, e di costì si manderebbe per li nostri vetturali a tôrre qui a Castelnuovo: assicurando V. S. per tutte quelle cauzioni che loro paresse, che non avessino di tal cosa a patire danno alcuno. Io prego di questa grazia V. S. sì per più securità di mantenere sano il paese, sì anco perchè la montagna di Modena ha gran bisogno di sale; e dubito che li vetturali nostri non potranno supplire così presto, come richiede il bisogno: e lo illustrissimo signor mio mi ha dato commissione [76] ch'io usi diligenza, che questi sali si conduchino presto. S'io piglio troppa securità di V. S., quelle lo attribuischino più presto a molta fede che io ho in esse, che a presunzione: alle quali sempre mi raccomando.
Castelnuovo, 25 novembre 1522.
Se V. S. fusseno contente di dare uno alloggiamento a Sesto alli ditti vetturali, verrebbe comodo assai, e forsi manco disconcio a V. S.