Agli Anziani della Repubblica di Lucca
Magnifici ac potentes domini mei observandissimi. Mando a V. S. Belgrado da Valico con quello spiedo e giannettone, che quelle mi scriveno lui tolse alla famiglia del vicario del Borgo alli giorni passati; e perchè ditto Belgrado è stato obedientissimo a tale restituzione, anco che in ditta rissa ricevesse delle ferite, per le quali in liberarsi ha speso assai; e sì come lui a bocca dirà a V. S. fu promisso di satisfare la medicatura e ogni suo danno che patisse, per essersi intromisso a tale impresa; pertanto V. S. si degnino in le cose licite e oneste esaudire ditto Belgrado, attento che per mio mezzo volentieri ha ricorso alle prefate, alla cui bona grazia di continuo mi raccomando sempre: quae bene valeant.
Ex Castelnovo Carfagnanae, 22 martii 1522.
E. D. V.
Observantissimus LUDOVICUS ARIOSTUS
comes et ducalis commissarius generalis
in Carfagnana.
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