Capo Decimo

Riassunto delle critiche fatte alle precedenti filosofie

1. - Adunque risulta chiaramente anche dalle [A.11] cose dette prima, che tutti cercano le cause discorse ne' libri naturali, e che non si potrebbe fuori di queste trovarne dell'altre. Pure, si vede ora, le han trattate confusamente; e sotto un aspetto sono state discorse tutte, sotto un altro nessuna.

2. - Di fatto, la filosofia primitiva pare che balbetti d'ogni cosa, come giovane e rozza ch'era su que' primordii. Empedocle, per esempio, dice perfino, che l'osso sia per il concetto : ebbene, questo è appunto la quiddità e l'essenza della cosa.

Ora, è necessario, che o ci sia parimenti il concetto della carne e di ciascun'altra cosa o di nulla; giacchè per esso sarà e la carne e l'osso e ciascun'altra cosa, e non per la materia che chiama fuoco e terra ed acqua ed aere. Se non che tutto questo, se altri gliel avesse detto, l'avrebbe necessariamente accettato: pure, lui non l'ha saputo spiegare.

3. - Ma questi son punti messi già in chiaro più su; ora facciamo di percorrere, le quistioni, che potrebbero suscitare: forse il venirne a capo ci gioverà a sbrigarci di poi da altre quistioni successive.

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