LA CRITICA DELL'IDEALISMO POLITICO

Nell'idealismo politico il Bakunin vede la causa principale dei mali che affliggono l'individuo e la società. Assurdo del pari che l'idealismo religioso non è meno ipocrita nè meno pernicioso nelle sue applicazioni. L'essenza dell'idealismo (di qualunque forma di idealismo) non è di disprezzare il mondo reale e, disprezzandolo, di sfruttarlo?

«Guardate un po', dice Bakunin, che cosa han fatto i preti. Mettete d'accordo, se vi riesce, le loro oscenità, ben note, col loro giuramento di castità; paragonate la loro cupidigia insaziabile con la loro dottrina di rinunzia ai beni mondani, e dovrete confessare che non esistono esseri così materialisti come questi predicatori dell'idealismo cristiano».

Ripercuotendosi nello Stato l'idealismo, forma di quest'ultimo IL FIGLIO CADETTO DELLA CHIESA. Diventa una forma di teologia, la quale oppone, secondo il suo gergo, gli interessi, il bene collettivo e il diritto di tutti all'azione dissolvente degli interessi e delle passioni egoistiche di ciascuno. Esso predica il sacrificio dell'individuo allo Stato.

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