II GREGORIO MAGNO

La figura di Gregorio Magno domina sovrana la storia dell'alto Medioevo cristiano. Quel che Sant'Agostino è stato nella formulazione e nello sviluppo delle dottrine chiamate a reggere la impalcatura della vita associata cristiana del Medioevo, lo è stato l'opera pratica e disciplinare di Gregorio Magno sul terreno dell'organizzazione ecclesiastica e della canonizzazione liturgica.

L'intimo mescolarsi di Gregorio alla prima disseminazione dell'organizzazione benedettina, l'altezza e il senno con cui egli ha presieduto ai destini della romanità nell'ora della nuova elaborazione sociale e spirituale europea alla vigilia dell'irruzione islamica, hanno fatto di lui un antesignano fattivo e un costruttore sagacissimo.

Esistono tre antiche biografie del Pontefice della gente Anicia. La prima dettata da un anonimo monaco di Whitby, pubblicata nuovamente dal Gasquet (Londra, 1904). La seconda è quella dettata da Paolo Diacono fra il 770 e il 780, ripubblicata dal Grisar nella «Zeitschrift für katholische Theologie» del 1887. La terza è quella scritta da Giovanni Diacono per invito di Giovanni VIII fra l'872 e l'882, di cui abbiamo un'edizione negli «Acta Sanctorum». nel tomo II del marzo.

Le opere complete di Gregorio Magno sono nei volumi LXXV-LXXIX della Patrologia latina del Migne.

I Dialoghi sono stati dati in nuova edizione da Umberto Moricca nella raccolta dell'Istituto storico italiano (Roma, 1924) e leEpistolae hanno avuto una edizione monumentale per cura di P. Ewald e di L. M. Hartmann nei «Monumenta Germaniae Historica», epistolae I, II, Hannover, 1887-1889.

Fra le monografie dedicate a Gregorio Magno segnaliamo quella di H. Grisar, San Gregorio Magno, traduzione di A. De Santi, Roma, Desclée, 1904 e quella di H. F. Dudden, Gregory the Great, his place in history and thought, 2 voll., Londra, 1912.

Poiché ci siamo occupati con una certa larghezza dei possessi della Santa Sede all'epoca di Gregorio, primo nucleo dello Stato pontificio, e della loro amministrazione, reputiamo opportuno rimandare anche alle opere che piú ci han servito a questo scopo: Mattia Moresco, Il patrimonio di San Pietro, Fratelli Bocca Editori, Milano, Torino, Roma, 1916; e poi E. Spearing, The patrimony of the Roman Church in the time ot Gregory the Great, Cambridge, 1918. L'autore di quest'opera, brillantissima promessa degli studi medioevali, cadde nella grande guerra. L'opera fu curata, per la stampa, dal fratello.

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