XIX IL GRANDE SCISMA

Cattività avignonese e scisma d'Occidente sono strettamente collegati l'uno all'altro. Questo appare tanto piú chiaro, quanto piú si esamina, sulla scorta, ad esempio, di un autore come il Jordan che ha dedicato un prezioso saggio alla storia sotterranea dello scisma, le ragioni latenti che hanno retto la grande lacerazione della disciplina ecclesiastica unitaria cattolica nel secolo decimoquarto declinante. (The inner History of the Great Schism of the West. A problem in Church Unlty. London, Williams & Norgate Ltd., 1930). Per questo noi abbiamo collocato la rievocazione sommaria del periodo dei Papi avignonesi come preambolo alla trattazione dei problemi disciplinari e canonici posti dallo scisma che del periodo avignonese fu conseguenza immediata e fatale.

Sul periodo avignonese noi non crediamo che sia necessario dar qui minuti riferimenti bibliografici, perché la eccellente monografia di Eugenio Dupré Theseider: I Papi di Avignone e la questione romana (Firenze, Felice Le Monnier, 1939), offre una ricostruzione diligentissima del settantennale periodo, e in pari tempo fornisce tutte le indicazioni bibliografiche desiderabili.

Bonifacio VIII è tale figura nel groviglio delle forze in contrasto nella universale comunità cristiana del secolo XIII declinante, che non possiamo esimerci dal segnalare qui alcune delle opere nelle quali la figura e l'opera di Papa Caetani sono state tratteggiate con piú viva capacità di evocazione.

Come si sa, le origini e le sorti della casa Caetani hanno trovato oggi una monumentale ricostruzione nella raccolta magnifica di Gelasio Caetani: Domus Caietana (San Casciano Val di Pesa, 1927-1930). Raccolta preziosa di documenti dell'età di Bonifacio è quella di E. Finke, Aus den Tagen Bonifaz VIII, Münster, 1902.

Fra le opere del padre Luigi Tosti ve n'è una, che non è delle meno brillanti, dedicata a Benedetto Caetani (Storia di Bonifacio VIII, Roma, Pasqualucci, 1886). Sull'aspetto peculiare politico del Pontificato bonifaciano si può vedere J. Rivière, Le problème de l'Église et de l'État au temps de Philippe le Bel, Lovanio, Parigi, 1926.

Sul Concilio di Vienna e le sue risoluzioni possediamo oggi una monografia magistrale ed esauriente: quella del francescano Phil. Ewald Müller, Das Konzil von Vienne (1311-1312). Seine Quellen und seine Geschichte (Münster in Westfalen, Aschendorff, «Vorreformations-geschichtliche Forschungen», Bd. XII).

Sulle principali correnti separatistiche che si vanno delineando nel mondo della ecumenicità cattolica nell'età dello scisma di Occidente e nell'età immediatamente successiva, vedi, per quanto riguarda l'Inghilterra, il saggio di Bernard Lord Manning: The People's Faith in the Time of Wyclif (Cambridge, University Press, 1919); e, per quanto riguarda la Boemia, la opera classica a cura di Flaccio Illirico: Johannis Hus et Hieronymi Pragensis, martyrum Christi, historia et monumenta (Norimberga, 1558).

Monografie moderne commendevoli sono quelle di E. Denis: Hus et la guerre des Hussites, Parigi, 1878; di Franz Lützow: Life and Times of Master J. Hus, 1909; di David Schaff: Johannes Hus, 1915; di L. Krummel: Geschichte der böhmischen Reformation, Gotha, 1866; di G. Lechler: Johannes Hus, Halle, 1890; di J. Loserth: Hus und Wyclif, zur Genesis der Hussitischen Lehre, Praga, 1884; 2a edizione, Monaco, 1925; e di F. Strunz: Johannes Hus: sein Leben und sein Werk, Monaco, 1927.

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