XIII IL MOVIMENTO CISTERCENSE

I lettori avranno notato come uno dei capisaldi di questa nostra ricostruzione dell'evoluzione secolare del cristianesimo è rappresentato dalla importanza assegnata al fenomeno mistico-ascetico nella costituzione della disciplina cristiano-ecclesiastica nella civiltà mediterranea. Ad ogni tappa del suo millenario sviluppo il monachismo, che in Occidente è sinonimo di benedettinismo, è stato sempre presente a rappresentare il punto culminante di raccolta delle forze operose e creatrici della rivelazione evangelica, nel complesso della vita sociale e civile. All'alba del secolo duodecimo la riforma dello spirito benedettino, legata al nome di Cistercio, viene appunto a convogliare, per dir cosí, tutte le forze. della società europea, aspiranti ad una rinascita cosí economica come morale e sociale.

Una sintesi felice sul significato e sulla portata del movimento cistercense, non solamente nella linea di sviluppo della Regola benedettina, ma in tutto il mondo europeo all'alba del duodecimo secolo, è quella tracciata dal Berlière nell'ultimo capitolo del suo eccellente volume L'Ordre Monastique des Origines au XII Siècle, Paris, Desclée e Cie, 1921. (L'opera è tradotta anche in italiano presso l'Editore Laterza).

Preziosissima fonte per tutto ciò che concerne le origini e lo sviluppo fulmineo della riforma cistercense in tutta l'Europa, l'opera Origines Cistercienses, di L. Janauschek.

Rimandiamo poi alle opere capitali in argomento: Ph. Guignard, Les monuments primitifs de la Règle cistercienne, Dijon, 1878; H. d'Arbois de Jubainville, Études sur l'état intérieur des Abbayes Cisterciennes et principalement de Clairvaux aux XII et XIII siècles, Paris, 1858; e di nuovo L. Janauschek, Der Cistercienser-Orden, Historische Skizze, Brünn, 1884.

Su San Bernardo l'opera di E. Vacandard, Vie de S. Bernard, abbé de Clairvaux, 1895, 2 voll., 4a ed., 1910, conserva tuttora il suo cospicuo valore.

Sulla Charta charitatis e sul suo testo primitivo, abbiamo ora la monografia del prof. Turk, dell'Università di Lubiana, di cui è annunciata una traduzione italiana, per opera della Casa dei benedettini cistercensi di Roma (via Giacomo Medici N. 3).

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