XV INNOCENZO III

Il Pontificato di Innocenzo III ha un'importanza eccezionale nella storia della Cristianità europea, sotto molteplici punti di vista. Non è solamente il Pontificato che ha veduto assurgere al suo meriggio l'efficienza internazionale dell'autorità curiale, ma è anche il Pontificato che ha visto piú di ogni altro irrigidirsi nelle sue forme assolute la disciplina interiore della comunità cristiana, e ha visto l'emergere delle famiglie baronali del contado romano, all'ombra della potestà pontificale. Si comprende pertanto come al Pontificato di Lotario dei conti di Segni sia stata consacrata tutta una letteratura che ha esplorato, si potrebbe dire in maniera esauriente, le fonti del tempo. Abbiamo, innanzi tutto, le opere di natura teologale e parenetica di Lotario e il copiosissimo epistolario di Lotario, divenuto Pontefice. Il tutto pubblicato nel volume CCXVII della Patrologia latina del Migne.

Fra le monografie su Innocenzo quella di F. Hurter, Geschichte des Papstes Innocenz III und seiner Zeitgenossen, in 4 volumi, pubblicata ad Amburgo fra il 1834 e il 1842, conservò per parecchi decenni una indiscutibile posizione di preminenza.

Tale posizione è stata negli anni piú vicini a noi presa dalla grande opera di A. Luchaire, Innocent III, in 6 volumi, pubblicata a Parigi fra il 1904 e il 1908.

I singoli volumi portano questi sottotitoli: I. Rome et l'Italie; II. La Croisade des Albigeois; III. La Papauté et l'Empire; IV. La question d'Orient; V. Les royautés vassales du Saint·Siège; VI. Le concile du Latran et la réforme de l'Église.

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