IV LA ICONOCLASTIA

Il movimento iconoclastico «che fa a pezzi le immagini» – secondo l'etimologia del vocabolo – è uno di quei movimenti complessi in cui l'elemento religioso si fonde cosí strettamente con quello politico ed economico che ne è resa possibile in pari tempo una interpretazione ed una valutazione materialistica, come un'altra idealistica e spirituale. La realtà è che, in virtú della dialettica stessa che presiede allo sviluppo della esperienza cristiana nella storia, i motivi trascendenti della tradizione cristiana si mescolano sempre cosí intimamente e cosí saldamente a fattori materiali, che riesce poi impossibile in pratica districare gli uni dagli altri.

D'altro canto, la ricostruzione esatta del moventi e delle fasi del movimento iconoclastico e della reazione da esso suscitata negli ambienti monastici ed ortodossi è resa particolarmente ardua dal fatto che tutti gli scritti degli avversari delle immagini, come gli atti imperiali al riguardo e le decisioni sinodali del 754 e dell'815 sono stati distrutti. Non ne abbiamo altra conoscenza che quella offertaci dalle confutazioni dei partigiani delle immagini. Documento capitale, ad ogni modo, gli Atti del Concilio di Nicea del 787, contenuti nei tomi 12 e 13 della raccolta del Mansi. Fra le cronache vanno ricordate la Cronografia di Teofane il Confessore, morto vittima della sua fedeltà alle immagini nell'817 (Edizione critica De Boor, Lipsia, 1833-85: nella Patrologia graeca del Migne, tomo 108). Fra le opere polemiche vanno ricordate in maniera particolare le orazioni di San Giovanni Damasceno, nella Patrologia graeca, volume 95°; gli scritti del patriarca Niceforo, nella medesima Patrologia, volume C, e il «Dialogo fra un iconoclasta e un partigiano delle immagini» di Teodoro Studita, nel volume 99° della medesima Patrologia graeca.

Fra le opere numerose consacrate all'argomento segnaliamo le piú significative: K. Schwarzlose, Der Bilderstreit, ein Kampf der griechischen Kirche um ihre Eigenart und ihre Freiheit, Gotha, 1890; L. Bréhier, La querelle des images, VIII-IX siècles, Parigi, 1904; N. Jorga, Les origines de l'iconoclasme, in «Bulletin, section historique, de l'Académie roumaine», XI, Bucarest, 1924; G. Ostrogorsky, Studien zur Geschichte des Byzantinischen Bilderstreites, cap. V, traduzione francese, Parigi, 1932.

Infine segnaliamo l'opera di Charles Diehl e Georges Marçais, Le monde oriental de 395 à 1081, (Histoire Générale, publiée sous la direction de Gustave Glotz, II section: Histoire du Moyen Age, tome III), Parigi, 1936. Sulla quale però, per i preziosi complementi che dà, sarà da tener presente la recensione dell'Ostrogorsky pubblicata in "Jugoslovenski istoriski casopis», II, (1936) e data in traduzione francese nella rivista «Byzantion» (1938), pag. 749 e ss.

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