MARTINO, ORESTE, CENCIO, GENNARO, AMBROGIO e gli altri operai di Valori, dal fondo.
Oreste. ― Nessuna vergogna: siamo qui per ripigliare il lavoro.
Cencio. ― E poi mi pare ci sia poco da ragionare: la cassa della società non ha più un cavurrino, il magazzino cooperativo non ha più una libbra di riso a darci, le famiglie quel po' di sparagno, se l'han fatto, se lo sono mangiato, dunque!...
Ambr. ― Dunque, maledetto lo sciopero!
Genn. ― La colpa è tutta di Bobi..... che possa essere acciso!