ANTONIO che dà il braccio a MARIA RICCOBONI, RINALDI alla signora FARINELLI, LEGENDRE alla signora RINALDI, BOUCHARD alla signorina FARINELLI, ed AGIRONI, dal fondo, tutti con fiori o scatole di confetti. Detti.
Ant. — Ed ecco qui altri buoni amici!
Batt. — Benvenuti tutti! (ad Ant.) Sono ancora nelle loro stanze...
Ant. — Tanto meglio, così la sorpresa sarà intera. (ai comici) La signora Maria Riccoboni: non ho bisogno di dirvi chi sia.
Sus. — La famosa romanziera che mantiene così alto il nome del nostro gran Luigi!
Riccob. — Troppo gentile; ma, se non m'inganno, lei è la vedova di Carlino Bertinazzi... (discorre con Susanna).
Ant. — Il professore Rinaldi e la sua signora, Aginori, Bouchard e Legendre, la signora Farinelli, che è stata anche lei una gran brava artista, e sua figlia Rosalia, maestra di musica. E qui i comici pensionati della commedia italiana; Balletti, prima amoroso...
Ball. — Sempre amoroso, mie belle signore, sempre!
Ant. — E poi bravissimo nella parte del sor dutur Grazian d'B'logna; Mattiuzzi, Pantalon...
Matt. — Sempre più dei bisognosi!
Ant. — E Gandini, il terribile Capitan Coccodrillo...
Gand. — Scarabombardon de la Papiriotonda!
[229] Ant. — Se volete favorire nel salotto, potrete anche combinare colla signorina Farinelli per la parte della ragazza nel Burbero.
Ros. — La so a memoria e vedrete mirabilia! A proposito, quando ritornate a Venezia?
Ant. — Sono quattr'anni che si domanda e che gli Ambasciatori ci lusingano; ma non se ne farà nulla. Il governo della Serenissima, quando lo zio non ci sarà più, farà come me, che dirò: oh fosse ancora vivo, di quante maggiori cure, di quanta maggior tenerezza vorrei circondare la sua vecchiaia e quanto sarei più eloquente per onorarlo! Ma, mentre prevedo che avrò un rimorso, non so fare di più! (si avviano al salotto a destra).
Riccob. — Ma il pubblico italiano?
Ant. — Gli farà, quando sarà morto, un monumento..... Ma lasciamo questo discorso e favorite... (voce di Nicoletta: Battistino!)
Batt. — Penso io a trattenerla..... (rispondendo) Vengo subito!
(Sono usciti dalla destra prima Bouchard e la signora Rinaldi, poi Rinaldi e Legendre, indi Agironi colla Bertinazzi ed Antonio colla Riccoboni. Balletti, vistosi portar via Susanna, s'affretta ad offrire il suo braccio alla figliuola della signora Farinelli; ma questa ha già preso quello di Gandini. Pierina esce dal fondo, e Mattiuzzi offre ridendo a Balletti il suo braccio).
Ball. (a Batt.) — Ma che si va a fare là dentro?
Batt. — È vero che c'hai messo ottantacinque anni a perdere la memoria, ma ci sei riescito bene!... (spinge fuori Balletti, chiude la porta e va incontro a Nicoletta) — Che cosa mi comanda?