SCENA XI.

PIERINA dal fondo va sulla soglia del salotto a destra a farvi un cenno inosservata dai presenti. BATTISTINO ed ANTONIO entrano subito in scena dal salotto, e Pierina esce dal fondo. Detti.

Ant. — Ancora in veste da camera? Presto, presto a far toeletta tutti e due!

Gold. — Tanto non viene nessuno a vederci...

Batt. — Nessuno? (piglia Nicoletta per mano e la porta ad origliare alla porta del salotto).

Ant. — Nessuno? (fa lo stesso con Carlo).

Gold. (contentissimo). — Ma lì c'è molta gente!...

Nicol. — Uomini e donne!...

Ant. e Batt. (impedendo loro di aprire). — A vestirvi! A vestirvi!

[233] Gold. e Nicol. — Ma chi sono? Chi sono?

Ant. — Mistero!

Gold. (a Nicoletta). — Mistero! A vestirci! (ritornando a Batt.). — Ma come li tratterete tutti questi buoni amici che si ricordano ancora di noi?

Batt. — Mistero!

Gold. — Ah birbone, ora capisco il ritorno di Corneille! — Andiamo. Nicoletta, andiamo a farci più belli, se è possibile... Mi sento ringiovanire! La vostra bella manina, cittadina!

Ant. — Cittadina? Dunque anche tu ti fai rivoluzionario?

Gold. — Lo sono sempre stato in arte! Cento di questi giorni, cittadina: per quest'anno ancora a Parigi; ma l'anno venturo sicuramente a Venezia!

Nicol., Batt., Ant. (con vivissima curiosità). — A Venezia?

Gold. (rifacendo le mosse di Antonio e Battista e canzonando e ridendo mentre trae via con sè nella sua stanza Nicoletta). — Mistero! Profondo mistero!

Fine del primo atto.

[234]

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