SCENA SETTIMA

Brigida, poi Guglielmo.

BRIGIDA:        Gran virtù, gran coraggio! Eh poverina! è donna anch'ella, è di carne e d'ossa come le altre.

GUGLIELMO:        Dov'è la signora Giacinta?

BRIGIDA:        Perdoni, signore, mi ha imposto di far le sue scuse.

GUGLIELMO:        Mi ha pur detto il servitore ch'ella era qui.

BRIGIDA:        C'era, per verità; ma l'ha chiamata il suo signor padre. (Se gli dico che ha mal di stomaco, non lo crede, è una magra scusa).

GUGLIELMO:        Aspetterò il suo comodo.

BRIGIDA:        Scusi. Che cosa vuole da lei?

GUGLIELMO:        Ho da renderne conto a voi? Vo' fare il mio debito, riverirla, consolarmi del suo ritorno. Ecco quello ch'io voglio; ed ecco soddisfatta la vostra curiosità.

BRIGIDA:        Bene, signore. Io rappresenterò alla padrona le di lei finezze, e sarà come se le avesse ricevute in persona.

GUGLIELMO:        Non mi è permesso il vederla?

BRIGIDA:        Non mancherà tempo. È ancora stanca dal viaggio.

GUGLIELMO:        Questo è un insulto che mi vien fatto. Sono un uomo d'onore, e non credo di meritarlo.

BRIGIDA:        Caro signor mio, prenda la cosa come le pare; io non so che dirle. (Voglio veder io di rompere quest'amicizia, se posso).

GUGLIELMO:        Dite alla signora Giacinta che io sono lo sposo della signora Vittoria.

BRIGIDA:        Credo ch'ella lo sappia, senza ch'io glielo dica.

GUGLIELMO:        E se non avessi questo carattere, non sarei venuto ad incomodarla.

BRIGIDA:        In virtù di questo carattere, avrà tempo di vederla e di rivederla, e di dirle tutto quello che vuole.

GUGLIELMO:        Voi dunque non le volete dir niente?

BRIGIDA:        Niente affatto, con sua buona licenza.

GUGLIELMO:        C'è in casa il signor Filippo?

BRIGIDA:        Io non lo so, signore.

GUGLIELMO:        Come dite di non saperlo, se poco fa mi diceste ch'egli ha chiamato la signora Giacinta?

BRIGIDA:        E se io gli ho detto che ha chiamato la signora Giacinta, perché mi domanda se c'è?

GUGLIELMO:        Per dir la verità, voi siete particolare.

BRIGIDA:        Perdoni... ho qualche cosa anch'io per il capo... (Ha ragion da una parte; il zelo mi trasporta un po' troppo).

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