Per la vita di Dante

Come il divo Alighier l'ingrata Flora

Errar fea, per civil rabbia sanguigna,

Pel suol, cui liberal natura infiora,

Ove spesso il buon nasce e rado alligna,

Esule egregio, narri; e Tu pur ora

Duro esempio ne dai, Tu, cui maligna

Sorte sospinse, e tiene incerto ancora

In questa di gentili alme madrigna.

Tal premj, Italia, i tuoi migliori, e poi

Che pro se piangi, e 'l cener freddo adori,

E al nome voto onor divini fai?

Sì da' barbari oppressa opprimi i tuoi,

E ognor tuoi danni e tue colpe deplori,

Pentita sempre, e non cangiata mai.

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