6. Su Bastien e Treignac.

Septime Passounaud detto Treignac, commissario di polizia a Saint-Antoine dal 1792 al 1794, di professione ciabattino, scompare dalle cronache dopo il colpo di stato del 9 termidoro. Il censimento napoleonico del 1801 registra un «Passounaud, ciabattino» residente a Saint-Antoine. È l’ultima notizia che si ha di lui.

Nell’elenco degli arrestati dopo l’insurrezione di pratile, compare invece il nome di «Bastien Nozière, figlio di Marie Nozière e di padre ignoto». Se l’arresto della madre potrebbe essere dovuto ai suoi trascorsi con le cittadine repubblicane rivoluzionarie, risulta difficile immaginare l’arresto di Bastien senza un suo coinvolgimento diretto nelle giornate convulse del maggio 1795. Anche Bastien venne scarcerato, probabilmente in quanto minorenne. Qui cessano le notizie su di lui.

Tuttavia, resta da rilevare che un «Bastien Passounaud» compare tra i nomi degli insorti durante la rivoluzione di luglio del 1830. Si tratta di uno dei rivoltosi che guidarono l’assalto dei parigini alle Tuileries, tra il 28 e il 29 luglio, sbaragliando le truppe reali e occupando il palazzo. Non è dato sapere se possa trattarsi della stessa persona. A quella data Bastien avrebbe avuto quarantasette anni.

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