6.

Guardate le sterle del Piccolo Carro, mein Freund. Guardate die Bärin... l’Orsa. Voi immaginate le linie della constellazione come fossero concrete und real. Quelle linie collegano corpi celesti lontanissimi, la loro prossimità non è che una illusione, un effetto di perspectiva. Noi li nominiamo, vediamo in essi disegni, una carta del cielo. Ma essa è tale soltanto per noi. Das Gesetz... la legge che regola le relazioni tra gli asteri e che sostiene la volta del cielo l’ha stabilita Newton. Die Schwerkraft... La forza di gravità è ciò che ci tiene con i piedi in terra e che regge l’universo.

La gravità è responsabile di fanomeni dalla vasta portata, della statica e della dinamica dell’universo. Ma come può un objecto influenzarne un altro senza toccarlo? I nostri piedi toccano la terra, ma gli asteri non si sfiorano nemmeno. In cielo, che cosa veicola la forza di gravità? È forse magia, zauberia? La fisica non può ammettere nel suo dominio influenze non spiegabili in termini scientifichi. Qualcosa deve colmare le abissali distanze tra gli asteri.

Un flusso, simile a quello electrico o magnetico, che pervade l'universum. Un flusso che attraversa ogni cosa e ogni creatura vivente. Un flusso che lega tutto a tutto.

Alcuni individui riescono ad auscoltarlo. E come sentire il respiro del mondo. Il suono è simile a quello di uno harmonium. Sentite? E il legame con il suolo su cui poggiamo i piedi, con l’erba che copre il prato, con gli insecti che camminano tra gli steli, con gli alberi, i voglatili posati sui rami, le pietre, e finanche gli objecti, tabelli di legno, colonne, nippe, costruiti della stessa materia. Teile des gleichen Universums... Parti dello stesso universo. Essi possono caricarsi di fluido e condurlo come i metalli conducono l’electricità. Cosi alcuni individui possono conzentrare in sé stessi una grande quantità di fluido, e stärken... Rafforzare und dirigiere il flusso universale.

A quale scopo? Nur eines: alleviare la pena delle creature viventi.

Che cosa sono il dolore, la malattia, il kranco? Dall’alba dei tempi l’Uomo si è affidato alla superstizione, stabilendo che essi sono il fructo di una colpa morale. Ma essi non sono altro che il prodotto della interruzione del flusso universale. Come un ostacolo sulla traiectoria della sfera che rolla su un piatto inclinato contrasta la gravità, ebenso, un blocco nel flusso magnetico causa la disarmonia. Il disordine. Il male.

Qual è dunque l’akzione che rimuove l’ostacolo e consente alla sfera di rollare fino al suolo? Eine lebhafter Schock... una forte scossa magnetica è in grado di annulliare il blocco e ripristinare il flusso. Tale scossa produrrà nel malato sofferente una crisi convulsiva, superata la quale egli sentirà di nuovo il flusso scorrere reghelmente attraverso sé.

È quello che io, Franz Anton Mesmer, farò a voi. Ihre Narben... Le vostre cicatrici non fanno sempre dolore. È il ricordo che le riapre. Il ricordo cattivo rompe l’equilibrio del flusso. Noi non possiamo cancellare il ricordo, e nemmeno le cicatrici, aber possiamo ripristinare il flusso, il vostro legame con il tutto che vi circonda.

Aus meinen Händen... Dalle mie mani il flusso investirà l’ostacolo e lo spazzerà via.

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TABLEAU DE PARIS, VIII

di Louis–Sébastien Mercier (1788)

Ulcera terribile sul corpo politico, ulcera larga, profonda, purulenta, che non si riesce a descrivere se non distogliendo lo sguardo. A partire dall’aria del posto, che si sente a quattrocento tese, tutto vi dice che vi state avvicinando a un luogo di prigionia, un asilo di miseria, degradazione e sfortuna.

Bicêtre serve da ritiro per coloro che la sorte o l’imprevidenza hanno ingannato, e per coloro che debbono mendicare un sostegno per la loro dura e penosa esistenza. Ed è anche una casa di reclusione, o piuttosto: di tormento, dove si ammassano coloro che hanno turbato la società: libertini d’ogni genere, truffatori, spioni, bari, ladri, falsari, pederasti.

Si rimane turbati nel vedere negli stessi spazi, a fianco di questi vagabondi, gli epilettici, gli idioti, i folli, i vecchi, i mutilati: li chiamano buoni poveri, ma dovrebbero separarli da questa folla di farabutti che ci ispirano più indignazione che pietà!

Il numero degli abitanti di non è fisso; in inverno è più consistente, perché molti poveri che trovano da lavorare in estate, sono obbligati d’inverno a rifugiarsi in questo ospedale, dove allora si contano circa quattromilacinquecento persone.

Ahimè! Quanto somigliano alle mosche, gli uomini! Attivi d’estate, pietre in inverno. O lazzaroni di Napoli! Nudi e senza tetto, ma sotto un sole nutriente...

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OSSERVAZIONI DI UN VIAGGIATORE INGLESE

SULLA PRIGIONE DI BICÊTRE

di Honoré–Gabriel Riqueti, conte di Mirabeau (1789)

Abbiamo avuto il coraggio di recarci a Bicêtre; dico il coraggio benché, da parte mia, io non abbia da farmene un merito; infatti, quando ho concepito il disegno di andarci, io non avevo idea di tutti gli orrori di questo odioso alloggio. Sapevo, come tutti, che Bicêtre è al tempo stesso un ospedale e una prigione, ma ignoravo che si possa costruire un ospedale per partorire malattie e una prigione per far nascere crimini.

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SAGGIO SULLA TOPOGRAFIA FISICA E MEDICA DI PARIGI

CON UNA DESCRIZIONE DEI SUOI OSPEDALI

di Joseph–Marie Audin–Rouvière

(anno II della Repubblica francese)

Sulla porta d’ingresso di questa casa si legge: «Rispetto per la sfortuna». La sua posizione è su una collina tra i villaggi di ViHe–Juive e di Gentilly, alla distanza di una lega piccola da Parigi.

I folli sono considerati incurabili appena arrivano e non ricevono alcun trattamento. In generale, sembrano trattati con dolcezza. Nel quartiere a loro destinato ci sono centosettantotto celle e un dormitorio. Durante la notte vengono rinchiusi nelle loro celle o nelle diverse sale, ma per tutta la giornata sono liberi di stare in cortile, purché non siano furiosi; il numero di questi ultimi non è considerevole e varia secondo le stagioni: io ne ho visti soltanto sei che stavano in catene.

Malgrado l’inesistenza di un trattamento, e il raggrupparsi di malattie diverse, parecchi folli ritrovano la ragione e vengono messi in libertà.

I cortili sono molto ventilati e se molte delle celle non fossero sotto il livello del terreno, e dunque umide, non sarebbero male per un uomo solo.

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