IL CANTO

Tu canti sempre. Canti come ridi,

come parli. Hai nel canto una ragione

di vita. Ondeggi e splendi in un alone

di note. In te v'è un pispigliar di nidi,

 

uno stormir di foglie al vento mosse.

Ma non ti disser pagine o maestri

le tue canzoni. Al fluttuar degli estri

pieghi, e all'ultima gioia che ti scosse.

 

Parole e ritmo sgorgan per incanto

dall'anima cangiante come prisma

al sole. Iddio con questo alato crisma

benedisse in te, figlia, il riso e il pianto.

 

E tu basti alla tua serenità,

o creatura d'armonia: vivente

melòde, ti disseti alla sorgente

che su dal cuore zampillando va.

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