Il Settentrione, che i Greci chiamano Arcton, oppure Elicen tiene presso di se il Custode: non molto distante è la figura della Vergine, sopra il cui omero destro posa una luminosissima stella, che i nostri chiamano Provindemia maggiore, e i Greci Protrygeton; imperciocchè il di lei aspetto è più delle altre splendido e colorato: vi è parimente dirimpetto un’altra stella fra le ginocchia del Custode dell’Orsa, e si chiama Arturo: dirimpetto alla testa dell’Orsa, a traverso de’ piedi de’ Gemelli sta situato l’Auriga, e posa sulla punta delle corna del Toro; e da una parte sopra del corno sinistro verso i piedi dell’Auriga evvi una stella, detta la mano dell’Auriga, dall’altra i Capretti e la Capra sopra l’omero sinistro: sopra poi e al Toro, e all’Ariete sta il Perseo, il quale a destra si estende sotto la base delle Vergilie, a sinistra verso il capo dell’Ariete, con la mano destra posa sopra l’immagine di Cassiopea, con la sinistra tiene per la cima de’ capelli Gorgoneo sopra il Toro, e sotto i piedi di Andromeda: sopra Andromeda vi sono i Pesci, uno sopra il di lei ventre, l’altro sopra il dorso del Cavallo, e la luminosissima stella del ventre d’esso Cavallo forma nel tempo stesso la testa di Andromeda.
La mano destra di Andromeda sta sopra l’immagine di Cassiopea, la sinistra sopra il Pesce Boreale: l’Aquario sta sopra la testa del Cavallo: le orecchie del Cavallo vanno verso le ginocchia dell’Aquario; e la stella media dell’Aquario è comune anche al Capricorno. In alto sopra sta l’Aquila, e il Delfino, e presso a questi la Saetta: accanto è il Cigno, l’ala destra del quale riguarda la mano e lo scettro di Cefeo: la sinistra sporge sopra Cassiopea; e sotto la coda dell’Uccello restano coperti i piedi del Cavallo.
Siegue il Sagittario, lo Scorpione, la Libbra, e dalla parte superiore il Serpente, che con la punta del becco tocca la Corona: a mezzo del Serpente posa il Serpentario, che lo tiene nelle mani, e col piede sinistro calca la fronte dello Scorpione: occupa mezza testa del Serpentario il capo di quello, che non gli è troppo distante, e si chiama l’Inginocchiato. Le punte delle teste di costoro per altro sono facilissime a distinguersi, perchè sono segnate da stelle luminose. Il piede dell’Inginocchiato posa sulle tempie della testa di quel Serpente, il quale fra le Orse si avviticchia che si chiamano Settentrioni: si discosta un poco il Delfino: dirimpetto al becco del Cigno sta la Lira: la Corona giace fra gli omeri del Custode e dell’Inginocchiato.
Nel cerchio settentrionale vi sono due Orse voltate di spalla fra loro, e con i petti al contrario; di queste la minore è detta da’ Greci Cinosura, la maggiore Elice: le loro teste guardano all’ingiù, e le code si figurano ciascuna voltata verso la testa dell’altra: imperciocchè le code d’ambedue restano sollevate; e quella stella, che si chiama polo, è quella che riluce più presso dell’Orsa minore alla coda: per mezzo le code di queste si stende, come si dice, il Serpente, il quale si ravvolge intorno alla testa di quella, che gli è più vicina, indi si piega e si getta attorno al capo della Cinosura, stendendosi sotto i di lei piedi, ed inalzandosi ravvolta, e ripiegata passa dalla testa dell’Orsa minore alla maggiore verso il muso e la tempia destra della testa: i piedi di Cefeo sono parimente sopra la coda dell’Orsa minore: verso quella parte, più sopra la nostra testa, vi sono le stelle, che formano il Triangolo di lati eguali sopra la costellazione dell’Ariete. Vi sono molte stelle comuni all’Orsa minore, e a Cefeo.
Ho esposte le costellazioni, che sono in cielo a destra dell’Oriente fra il Zodiaco, e il settentrione: spiegherò ora quelle, che sono dalla natura situate nelle parti meridionali a sinistra dell’Oriente.