Capitolo V. Delle prove dell’Acque.

L’esperienza, e le prove poi delle acque saranno le seguenti. Se saranno correnti, e scoperte, prima di cominciare a condurle, si vegga, e si consideri la membratura di coloro, che abitano intorno a quelle acque: che se saranno questi di corporatura valida, colori vivi, gambe non difettose, occhj non lipposi, si avranno per provatissime. Oppure qualora si sarà cavato un fonte nuovo, se l’acqua versata in un vaso Corintio, o simile, ma di buon metallo, non vi lascerà macchia, sarà questa ottima. Parimente sarà ottima tale acqua, se fatta bollire in un caldajo, e poi riposata e decantata, non lascerà nel fondo arena, o fango. Come ancora, se i legumi posti al fuoco in un vaso con quest’acqua presso si cuoceranno, sarà segno d’esser buona, e salubre l’acqua. Niente meno, che se l’acqua stessa sarà nel fonte limpida e chiara, e dovunque giunge, o scorre, non si vedranno nati nè musco, nè giunco, nè vi sarà altra simile sporcizia, ma tutto mostrerà un aspetto puro, si ricaverà da tutti questi segni essere l’acqua leggiera, e sanissima.

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