SCENA II.

Lamberti vestito da cacciatore e DETTI poi la voce di Demostene.

Giuditta.

È stata una buona giornata? Ha fatto buona presa?

Lamberti.

No.

Faustino.

M'hanno detto che attorno al Bisbino si levano le starne a nuvoli!

Lamberti.

Non sono stato a caccia.

Giuditta ha notato l'occhiata e il torbido umore di Lamberti: sforzandosi con una risata.

Allora grande allegria e festa per la selvaggina!

Lamberti fissandola con intenzione.

Appunto: grande allegria! Molta allegria!

Faustino per cavarsela, avviandosi in bottega.

Con permesso...

Giuditta.

Si ricordi: lo zucchero e il caffè a casa Bernasconi.

Faustino.

Subito!

chiamando

Demostene!

entra nella farmacia.

Demostene di dentro con una sua cantilena particolare.

vèngòòò!

Mentre dura il dialogo tra la Giuditta e il Lamberti, si vedrà il signor Faustino consegnare due pacchi di zucchero e di caffè a Demostene: poi, dall'uscio di strada, che si apre sempre con una scampanellata, entrerà una donna di servizio con una ricetta: il signor Faustino, legge la ricetta e prepara la medicina che consegnerà poi alla donna.

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