XIII.

AZIONE OFFENSIVA DEL PIEMONTE.

Il Piemonte comprese ben presto che per attrarre a se le forze degli alleati gli occorreva il prestigio di rapide vittorie, ma tutta la sua azione militare, splendida nella parte esecutiva, è manchevole nel concetto. L'avanguardia composta della brigata Bes doveva avere una sola missione: riunire le forze sparse della Lombardia, raggiungere il nemico in rotta, completarne la disfatta, ed in ogni evento informare il grosso dell'esercito sulla situazione del nemico. Non si trattava che di «volare.» secondo il felice intuito del magnanimo Carlo Alberto, attraverso un paese amico: eppure al 1º aprile il Bes è ancora a Brescia!

La prima idea strategica attribuita al generale Bava è questa: Prendere Mantova e poi Verona, (4 aprile. Consiglio di guerra tenuto a Cremona), ma passato il Mincio vien deciso di sorprendere anzitutto Peschiera, ritenuta opportuna per far cadere Verona: se non che l'impresa di Peschiera [114] andando per le lunghe si ritorna al concetto d'impossessarsi di Mantova, e, tal disegno sfumato, vien decisa una grande azione contro Verona.

È pur troppo vero che a questi rapidi cambiamenti di scena contribuiscono i clamori delle popolazioni, la politica estera, le pretese de' vari stati, ma che ne nasce da questo? battaglie senza scopi, sacrifizi senza ragione.

Gli scontri sotto Mantova (19 aprile), gloriosi per le truppe, non hanno alcun risultato.

Il brillante assedio di Peschiera restò un episodio isolato, senza importanza sulla condotta della guerra.

Pastrengo segnò una vittoria splendidissima, nella quale rifulse il valore personale del Re, ma non fu completata e nulla decise.

La giornata di Santa Lucia (6 maggio) mise in mostra tutto il valore soldatesco dell'esercito, i battaglioni furon visti marciare allineati sotto il fuoco nutrito de' nemici militi, colonnelli, generali vi versarono sangue a fiotti e perchè? Per uno scopo di ricognizione, con un piano mutato e rimutato, di cui nessuno ebbe la paternità esclusiva, e per riedere poi ai primitivi accampamenti, per rifocillarsi. Gli impresari avevan l'obbligo di portare i viveri soltanto sino al Mincio!

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